Torna Duemilalibri a Gallarate. Palazzi: «Un’edizione dedicata alla perseveranza»

gallarate festival duemilalibri

GALLARATE – Dal 16 al 25 ottobre, si svolgerà a Gallarate la manifestazione Duemilalibri, il festival dei libri che ogni anno dà appuntamento a tutti gli appassionati. La manifestazione vuole privilegiare non solo gli autori che hanno avuto il coraggio di pubblicare e mettersi in gioco nei momenti più difficili, ma anche quelle forme di espressione culturale che hanno accompagnato durante l’isolamento e hanno aiutato a non sentirci soli e abbandonati.
Inoltre Duemilalibri sarà l’occasione per dare spazio a eventi già programmati, che non è stato possibile completare nei mesi passati. Il rispetto delle norme anti-Covid ci consente di effettuare tutti gli eventi in presenza, ma limitando l’affluenza del pubblico.

Duemilalibri Off

«Auspichiamo che un miglioramento della situazione sanitaria, consenta lo svolgimento di alcuni incontri con altri importanti autori in un Duemilalibri Off», non nasconde l’assessore alla Cultura Massimo Palazzi. Accanto ad autori più noti del panorama nazionale e del territorio, come Maurizio Belpietro, Umberto Galimberti, Andrea Vitali, Viola Ardone, Enrico Camanni, Matteo Inzaghi, Sara Magnoli, Angelo Picariello, Cristiano Caccamo ed Emanuele Ferrari. «Abbiamo cercato di valorizzare esperienze più nascoste, ma particolarmente significative per il loro profondo significato umano e culturale».

Il programma

In particolare verrà inaugurata la mostra di acqueforti dedicate all’Inferno di Dante, accompagnata da una serie di iniziative correlate che coinvolgeranno le scuole. Si terranno tre concerti, uno di musica jazz (dedicato al volo con Max de Aloe Quartet), uno di canto popolare (con il gallaratese Coro 7 Note) e un concerto di musica classica a chiusura della manifestazione, tenuto dal Conservatorio Puccini diretto dal Maestro Gianzini. Non siolo: sono state organizzate due “Giornate al Museo” nella sede di Studi Patri, per alternare la presentazione dei libri con la visita delle collezioni storiche. E si svolgerà al Maga una tavola rotonda dedicata alla Tutela della Cultura da Raffaello all’arte contemporanea, con la partecipazione delle eccellenze territoriali operanti nel settore. Come da tradizione, sarà ospite il Premio Chiara con la presentazione della terna dei finalisti e con una mostra fotografica, ma anche un evento programmato con Filosofarti e alcuni attori legati alla scuola del Teatro delle Arti.

La lettura teatrale

Lo svolgimento della Rassegna sarà poi caratterizzato dalla presenza “a sorpresa” di performance di lettura teatrale, svolte in collaborazione con Giulia Provasoli e il Teatro delle Arti, per sottolineare l’importanza del teatro per Gallarate e valorizzare anche in questo modo in termini concreti il lascito di Don Alberto.
Il tutto oltre ad un’ampia offerta di romanzi, saggi storici, geografici, tematiche artistiche e naturalistiche, geografiche, esplorazioni, thriller, avventura, sentimentale, vita vissuta e immaginata, aviazione, storia del cinema e della musica. Una serata sarà dedicata al singolare incontro con i giallisti lombardi.

Eventi per le scuole

«Abbiamo previsto specifici eventi dedicati alle scuole, che si svolgeranno, se sarà possibile, secondo le indicazioni che verranno fornite dai singoli Istituti (in presenza oppure in collegamento video, fruendo delle tecniche già sperimentate per la didattica a distanza)», aggiunge Palazzi. «Sono state confermate le tradizionali collaborazioni con le librerie Biblos Mondadori, Carù e Millestorie, con il Maga, con le Associazioni culturali cittadine e sono emerse nuove forme di collaborazione con realtà esterne come il Museo Castiglioni di Varese e la Nuova Accademia di Cinema di Castellanza (Nac)». Gli eventi si terranno in presenza con un numero contingentato di posti, con ingresso libero previa prenotazione al recapito che verrà comunicato. La collaborazione con la Nac consentirà di videoregistrare professionalmente ogni evento, affinché possa essere disponibile sul sito e sui social dedicati alla manifestazione.

Una foglia di Ginkgo Biloba

Questa edizione di Duemilalibri è dedicata alla perseveranza e il suo segno distintivo è una piccola foglia di Ginkgo Biloba, per i motivi specificati in una presentazione firmata dall’assessore alla Cultura:

In un giardino di Gallarate, stretto fra il muro di cinta e la massicciata di una delle linee ferroviarie più antiche d’Italia, vive un albero monumentale che durante l’autunno offre il più affascinante spettacolo botanico della Città.
Si tratta di un antico e maestoso ginkgo biloba, che in ottobre colora di giallo intenso “quel Cielo di Lombardia, così bello quand’è bello”, come direbbe il Manzoni.
Il ginkgo è l’albero della speranza, della resilienza e della rinascita, perché è l’unica essenza arborea rifiorita dopo la devastazione atomica di Hiroshima. Anche noi siamo sopravvissuti alle conseguenze catastrofiche per la Cultura
causate dalla pandemia, il cui vero rischio è stato quello di annullare i contatti sociali, che sono la linfa vitale della Cultura, le sinapsi che stimolano il confronto indispensabile per la fioritura delle idee.
La Cultura si salva perché è evoluzione (e questo lo sapevamo già), ma dopo l’impegno e la dedizione che abbiamo visto in questi mesi per mantenere viva la nostra storia, la nostra tradizione e quindi la nostra identità culturale, oggi
sappiamo che la Cultura è perseveranza. Questa ventunesima edizione di Duemilalibri non mira a stupire con nomi
altisonanti, ma intende valorizzare gli autori e tutti coloro che in questi mesi difficili non hanno rinunziato a pubblicare, a far sentire la loro voce, a coltivare un sogno di conoscenza, che non potrà mai essere mortificato dal semplice contenimento fisico.

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