Abbandonata da decenni, crolla un pezzo dell’ex colonia Varese di Milano Marittima

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MILANO MARITTIMA – Progettata nel 1937 dall’architetto Mario Loreti per la Federazione dei Fasci della provincia di Varese, costruita nel 1938, inaugurata nel 1939 e chiusa tre anni dopo a causa della Guerra Mondiale. La colonia Varese, o meglio lo scheletro rimasto dopo decenni d’incuria, ha subito un crollo parziale. A riportare la notizia del cedimento è ravennanotizie.it.

Abbandonata da anni

L’imponente struttura che, prima di essere utilizzata come prigione di guerra, fece in tempo a ospitare i bambini in vacanza sulla Riviera Adriatica, negli ultimi anni è stata al centro di diversi progetti di recupero. Che sono sempre rimasti sulla carta. Tanto che ormai dell’edificio è appunto rimasto solo lo scheletro. L’ex colonia che porta ancora il nome della Città Giardino, è di proprietà della Regione Emilia-Romagna ed è vincolata dalla Soprintenzenza ai beni culturali e ambientali.

Dopo il crollo, le istituzioni regionali e comunali hanno effettuato un sopralluogo e hanno concordato un intervento immediato di messa in sicurezza dell’area per rafforzare le recinzioni e impedire l’accesso all’area. Inoltre sono in corso valutazioni su come intervenire più a lungo termine per porre fine al decennale degrado, in considerazione anche del fatto che si tratta di una struttura protetta.

Dal 1950 a oggi, l’ex Colonia è stata divorata dall’incuria e dall’abbandona. E solo in due occasioni ha mostrato le sue potenzialità ed è stata scelta come set cinematografico per due film: La ragazza di latta con regia di Marcello Aliprandi nel 1970 e l’horror Zeder di Pupi Avati nel 1983

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