Milano, abusi sessuali Capodanno: 15 identificati con riconoscimento facciale

MILANO – È dall’alba di oggi, martedì 11, che la Questura di Milano, la Sezione di Polizia Giudiziaria milanese, con la collaborazione della Squadra Mobile della Questura di Torino e dei Reparti Prevenzione Crimine Lombardia e Piemonte, stanno effettuando 18 perquisizioni a carico di altrettanto giovani, ritenuti, a vario titolo, coinvolti nelle aggressioni a sfondo sessuale a giovani ragazze, la notte di Capodanno in piazza Duomo a Milano. Impiegata anche la sofisticata tecnologia del riconoscimento facciale.

La meticolosa attività di indagine, immediatamente intrapresa dagli agenti della Squadra Mobile di Milano e del Commissariato Centro, ha permesso di accertare almeno tre diversi episodi di violenza consumati quella notte, ai danni di nove ragazze accorse in piazza per i festeggiamenti.

Le indagini, svolte attraverso l’aba delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, le testimonianze di presenti e delle vittime e, infine, l’analisi dei vari social network, hanno portato all’identificazione di 15 maggiorenni e 3 minorenni, di età compresa tra i 15 e i 21 anni, sia stranieri che italiani origini nordafricane, i quali sono ritenuti parte del “branco” responsabile dei raid sessuali di Capodanno.

La Polizia di Stato è coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano oltre che della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Milano, e personale specializzato nell’utilizzo di software per il riconoscimento facciale.