Niente aiuti per il turismo in sofferenza, i B&B di Varese lanciano l’allarme

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VARESE – «Il Governo tentenna ormai da settimane e continua a rimandare ciò che è inevitabile per tenere in piedi una risorsa che genera il 13% del Pil nazionale». È questo il pensiero di Alfredo Dal Ferro, presidente di BBVarese, riguardo alla difficile situazione del turismo locale. A lanciare l’allarme, su Prima Pagina News, è stata Marina Castelnuovo, sosia ufficiale di Liz Taylor e titolare di Villa Liz, bed and breakfast dedicato alla famosa attrice: «La nostra socia fa parte di un comparto, quello dell’extralberghiero senza partita Iva, che genera quasi il 50% dei posti letto disponibili in Italia», ha sottolineato Dal Ferro.

«Ci hanno completamente ignorati»

Come dimostrano le prenotazioni per Villa Liz, prima innumerevoli e ora disdette fino all’autunno, l’annullamento di tutti i principali eventi, in gran parte a carattere sportivo, ha prodotto una situazione di sofferenza per il turismo della provincia.«Gli aiuti per ora ci hanno completamente ignorati, nonostante le promesse di burocrati, assessori, sottosegretari e presidenti vari», ha commentato ieri, domenica 19 aprile, il presidente di BBVarese. «Eppure noi, che offriamo ospitalità familiare, siamo la parte virtuosa del turismo italiano. Virtuosi perché seguiamo le regole sanitarie, amministrative, di sicurezza, fiscali e quant’altro. Virtuosi perché paghiamo tasse e tributi maggiorati, rispetto a quelli casalinghi. Virtuosi per i concetti che regolano le possibili aperture: le nostre strutture non consumano suolo, anzi, ristrutturiamo e modernizziamo le case e gli immobili in disuso incrementando l’economia locale».

Un segno di buona volontà

«Diamo ai turisti le esperienze positive che cercano mostrando il nostro modo di vivere, il nostro cibo più genuino, le bellezze della nostra terra e i nostri asset turistici nella miglior luce possibile. Sostituiamo i Comuni e le Province illustrando le proposte turistiche e perfino fotocopiando i dépliant pubblicitari e le mappe che nessuno stampa più», ha aggiunto Dal Ferro. «Attendiamo dunque soluzioni anche ai nostri problemi dal governo centrale, dalla presidenza regionale e dai sindaci; sono stati sottolineati non solo a livello locale e regionale, ma anche statale e a tutti le componenti politiche. Se non riceveremo aiuti sarà perché qualcuno ci ha volutamente ignorato e di certo non perché non conosceva la nostra situazione. È iniquo, per esempio, dover pagare una Tari maggiorata, visto che non stiamo lavorando: riportare per quest’anno la tariffa a livello familiare sarebbe un segno di intelligenza e buona volontà dai governanti più vicini a noi».

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