Coronavirus e crisi del turismo, i B&B di Varese: «Il Governo ci ha ignorato»

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VARESE – Al presentarsi dell’emergenza coronavirus il settore extra alberghiero è stato ignorato dal Governo: a denunciarlo è BBVarese, associazione dei Bed & Breakfast dei Sette Laghi. Il suo presidente Alfredo Dal Ferro, attraverso un comunicato diffuso oggi, lunedì 2 marzo, ha sollecitato i ministri competenti ad adottare le misure necessarie.

Dà sostentamento a oltre un milione di persone

Il grande comparto turistico è stato messo in ginocchio dall’emergenza coronavirus, che ha colpito severamente i settori alberghiero ed extra alberghiero. Come ha rilevato il presidente di BBVarese, il Governo ha però ignorato il secondo, caratterizzato da «più di 400mila strutture “regolarmente autorizzate” (con e senza partita Iva) che danno sostentamento a più di un milione di persone, le quali sopravvivono con il solo fatturato del turismo».

Tutelare un punto di forza

«La situazione di queste settimane sta evolvendo verso un momento di crisi dal quale sarà sempre più difficoltoso uscire senza interventi validi e mirati», ha sottolineato Dal Ferro. «Il turismo e i suoi operatori devono essere tutelati in quanto rappresentativi di uno dei punti di forza del posti lavoro del nostro Paese. Nella speranza che nel prossimo d.p.c.m. questa grave omissione venga ovviata, l’associazione BBVarese sollecita i ministri competenti, esortandoli a intraprendere le misure necessarie per salvaguardare lasopravvivenza di 400mila famiglie che hanno perso l’80% del fatturato».

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