LEGNANO – L’omaggio del B.A. Film Festival a Pier Paolo Pasolini riempie la sala del cinema Ratti di Legnano. «Una figura importante per me» rivela Neri Marcorè, che nel film “Il giovane corsaro” di Emilio Marrese, proiettato in sala Ratti a Legnano, presta la sua voce a Pasolini. «È stato semplice per me accettare questo ruolo».
L’intervista
Il pinzimonio di Marcorè
Il poliedrico attore Neri Marcorè è la star di giornata al Baff. Al pubblico del Ratti rivela la sua cena a base di pinzimonio («Sono a dieta, devo perdere 10 chili per la mia prossima parte») ma soprattutto il suo legame intenso con Pasolini, con cui si era già cimentato in due spettacoli teatrali di Giorgio Gallione. «La sua è una figura non più riproponibile perché sono cambiate le condizioni culturali e sociali». Marcorè ha scherzato sull’importanza della poliedricità, da sempre una sua caratteristica: «Mi servirà se dovessi rimanere disoccupato…». E poi ha svelato i suoi prossimi progetti: «Questo sarà un anno dedicato al cinema. Reciterò nel film con Massimiliano Bruno ed Edoardo Leo e in quello con la regia di Walter Veltroni tratto dal suo libro “Quando”. Poi vediamo se in autunno va in porto un progetto importante».
Il pienone al Ratti
Pienone in sala al cinema Ratti di Legnano, “casa” di Celeste Colombo, per “Il giovane corsaro”, la pellicola sugli anni bolognesi di Pier Paolo Pasolini, primo appuntamento dell’omaggio al grande intellettuale nel centenario dalla sua nascita. Un film che, racconta il regista Emilio Marrese al pubblico del Baff, mostra «la bolognesità di Pasolini. Anni meno approfonditi dai super esperti, ma anni contati molto nella vita di Pasolini. Ho cercato una visuale che meritasse di essere conosciuta meglio». In sala c’era anche il produttore Luigi Tortato, di Si Production.