Al Liceo Crespi di Busto 31 borse di studio. «Dopo il Covid, ancora più meritate»

BUSTO ARSIZIO Giulia Pepe si è presa «un anno di tempo per rendersi economicamente indipendente» prima di andare all’università, Genny Gallo si è iscritta a fisica a Trieste, Eleonora Rapina aveva deciso di frequentare matematica ma non ha ancora deciso se andare avanti. E ancora, dopo la maturità linguistica Rosy Anselmo ha scelto economia e commercio a Milano Bicocca e Ronny Zea Cedeño politiche internazionali alla Cattolica. Sono alcune delle storie dietro alle 31 borse di studio che la Fondazione Liceo Crespi ha consegnato questa mattina, 28 maggio, nell’aula magna dell’istituto di via Carducci a Busto Arsizio.

Il “peso” della pandemia

«Dopo due anni di Covid, il loro merito è ancora più alto, perché l’impegno di questi due/tre anni è stato non banale – fa notare la dirigente scolastica del “Crespi”, Cristina Boracchi – se ci sono studenti che ne hanno approfittato o si sono abbattuti, loro hanno avuto la forza, la tenacia e il coraggio di guardare avanti e costruire nel buio la luce del loro futuro». Lo sottolinea anche la presidente della Fondazione Liceo Crespi, la “mitica” Prof. Lucia Marrese: «Ci sono ancora tanti ragazzi attenti alla cultura e vogliosi di imparare. Il nostro obiettivo è di farvi crescere, dal punto di vista umano e non solo delle conoscenze».

I riconoscimenti

Giulia Pepe premiata da Paola Grampa Ceccuzzi

Sono state in tutto 31 le borse di studio consegnate, più delle 26 dello scorso anno, ancora una volta in grandissima parte a ragazze, ben 29 su 31 (lo scorso anno c’era un solo “maschietto”). «Abbiamo ricevuto molte più domande, perciò abbiamo dovuto valutare i parametri con la massima intransigenza – ammette Paola Grampa Ceccuzzi, vicepresidente della Fondazione Liceo Crespi – tutti con medie altissime, selezionare è stato difficile. Il nostro è un piccolo incentivo per dare ai ragazzi la voglia di continuare a studiare». Dei “premiati”, 22 sono studenti che hanno superato il terzo e quarto anno in uno dei tre percorsi liceali proposti (Classico, Linguistico e delle Scienze umane) e 9 i neo-diplomati ammessi all’esame di “maturità” con una media superiore al 7.

Un valore per il territorio

«Tutto ciò che riuscirete a fare, anche grazie a quanto avete appreso qui, è una cosa positiva per tutti noi – così si rivolge ai ragazzi la vicesindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli – non è un percorso individuale ma ha ripercussioni su tutti noi. Perché investire nella vostra istruzione e formazione, dando la possibilità di restituire in termini sociali, professionali e culturali, è un valore aggiunto di cui beneficia l’intera comunità». E «in un periodo più difficile del solito», il grazie dell’amministrazione alla Fondazione «è doppio». Anche Roberto Solbiati, direttore generale “in pectore” della BCC di Busto Garolfo e Buguggiate (uno dei “main sponsor” delle borse di studio) ne è consapevole: «Come banca del territorio è un onore poter far crescere i talenti e dare un incentivo per raggiungere obiettivi sfidanti nella vita. Ero anch’io in questa aula, e se sono riuscito a traguardare successi professionali lo devo in gran parte dovuto alla cultura trasmessa da queste “mura”».

Tutte le borse di studio

Studenti maturità: Martina Cane, Giulia Pepe, Eleonora Rapina, Rosy Anselmo, Genny Gallo, Marina Paletti, Flora Miriam, Sofia Idrissi Zouggari, Ronny Francisco Zea Cedeno.
Studenti terza e quarta: Saida El Mohriri, Anita Cavazzoni, Beatrice Cestone, Hiba El Matol, Eleonora Orsanigo, Martina Boldini, Laura Hortas, Cecilia Martin, Aurora Parisi, Alice Napoli, Daniela Reduzzi, Viola Ciovati, Rossana Di Lernia, Asna Mouilhi, Benedetta Cavicchia, Emma Ferracini, Omar Farimal, Giada Bettio, Martina Maino, Veronica Maria Tripepi, Elisa Cerini, Laura Strazzanti.

busto arsizio liceo crespi – MALPENSA24