GALLARATE – Il cantiere alle ex Bonomelli è iniziato lo scorso novembre. Ma da ieri, 18 gennaio, sono arrivate le ruspe per abbattere un’intera ala dell’edificio che per anni ha ospitato le scuole medie e poi la ragioneria di Gallarate. Qui sta sorgendo un “Centro per l’autismo” di ultima generazione, un progetto che insieme alla proprietà, la Fondazione Bellora, coinvolge Ats Insubria, Iescum (Istituto Europeo per lo Studio del Comportamento Umano), la neuropsichiatria infantile della Asst Valle Olona. Tra i numerosi partner del progetto anche il Canton Ticino e la Supsi.
Il cofinanziamento
Undici mesi fa il progetto – denominato “TerraLuna” – aveva ottenuto un cofinanziamento da 1,5 milioni di euro (500mila da Fondazione Cariplo con il bando Emblematici e un milione da Regione Lombardia) decisivo per trasformare le ambizioni della Fondazione Bellora in realtà. A luglio è arrivato un ulteriore sostegno economico pari a 700mila euro tramite il programma Interreg Italia-Svizzera. Il cantiere è partito già lo scorso novembre ma soltanto ora è entrato nel vivo delle demolizioni, attirando l’attenzione del vicinato. Dalla proprietà assicurano che i lavori stanno procedendo nel pieno rispetto del cronoprogramma prestabilito.
Il progetto
Alle ex Bonomelli sorgerà un polo di riferimento per l’autismo che servirà l’intero distretto sanitario del Gallaratese. La novità di “TerraLuna” è la capacità di unire all’interno della medesima struttura servizi sanitari, sociosanitari e assistenziali, in modo da garantire all’utenza una risposta a 360 gradi in un unico luogo ma soprattutto in grado di grado d’accogliere le persone autistiche in ogni fase della loro esistenza. Oltre agli studi medici, i laboratori, la palestra e gli spazi per le terapie, infatti, c’è uno spazio residenziale con 16 appartamenti a disposizione dei ragazzi che, diventando adulti, potranno viverci.
Patto Italia-Svizzera: 700mila euro al Centro per l’Autismo di Gallarate