Alassio, Fiore (PRL): «Non era una gita ma una visita istituzionale. Grave annullarla»

BUSTO ARSIZIO – «Grave che una decisione approvata all’unanimità da tre commissioni non abbia seguito solo perché la maggioranza si è tirata indietro. È l’ennesimo caso di disconoscimento del ruolo del consiglio comunale». Ad affermarlo è Emanuele Fiore, consigliere di Popolo Riforme e Libertà, che contesta l’annullamento della seduta “in esterna” delle commissioni ad Alassio, in sopralluogo alla Colonia “Sorriso dei Bimbi” di proprietà del Comune di Busto Arsizio.

La “diserzione”

Il consigliere Fiore (nella foto) non ci sta. Era uno dei rappresentanti dell’opposizione che aveva dato disponibilità a partecipare al viaggio in Liguria per verificare le condizioni del complesso che fa parte del patrimonio comunale in vista del bando per la riqualificazione. «Ha aderito uno per ogni gruppo di minoranza – sottolinea l’esponente di PRL – ma è strano che, dopo che tre commissioni avevano approvato questa proposta all’unanimità, nessuno della maggioranza si sia dichiarato disponibile per la data prescelta, e nemmeno un dirigente. Come minimo la faccenda è sfuggita di mano».

Il preventivo

C’è un antefatto che fa sospettare il consigliere d’opposizione e fa dire che «stiamo pagando le liti in casa della maggioranza». Dopo che era stato chiesto un preventivo per il viaggio in pullman granturismo (da poco più di 900 euro Iva inclusa), nella chat della commissione l’assessore Daniela Cerana (FdI) aveva sollevato dubbi sull’opportunità della spesa a carico del Comune. «Con me ha sfondato una porta aperta – fa sapere Emanuele Fiore – per me era inopportuno anche l’aumento delle indennità della giunta, visto il periodo di difficoltà delle famiglie, e infatti ho subito dato la disponibilità a coprire le spese di viaggio, versando ciascuno la propria quota. Cosa che poi anche i capigruppo Cascio e Maggioni hanno confermato per i loro gruppi. Anche se non era una gita al mare ma una visita istituzionale, e qualche centinaio di euro potevano anche essere spesi a fronte di un bando da 4 milioni di euro da valutare, che poi era il motivo che ha fatto nascere la necessità di un sopralluogo alla Colonia».

Quale ruolo per il consiglio?

Ecco perché per l’esponente di PRL lo stop alla visita ad Alassio è «un fatto grave», che solleva altre riflessioni. «Mi chiedo se abbia senso quello che si decide in commissione, in questo caso all’unanimità di tre commissioni, quindi con l’approvazione della maggiorparte dei consiglieri di maggioranza e opposizione – attacca Fiore – o forse ci si fa belli davanti alle telecamere delle commissioni trasmesse in streaming e poi si fa retromarcia. Ma anche se fosse così, per me è sbagliatissimo cancellare la visita solo perché la maggioranza si tira indietro. Si cambi la data piuttosto. Altrimenti ho il dubbio che sia un’altra dimostrazione di scarso rispetto del consiglio comunale, come già le mozioni e gli impegni presi in aula che poi non hanno seguito».

busto arsizio alassio emanuele fiore – MALPENSA24