BUSTO ARSIZIO – Doveva essere una seduta di commissioni congiunte in esterna, per verificare con un sopralluogo sul campo le condizioni della Colonia “Sorriso dei Bimbi” di Alassio, di proprietà del Comune di Busto Arsizio. Ma la “gita” ad Alassio, che era stata programmata per sabato 5 novembre, non si farà: formalmente manca il numero legale per tenere la seduta, dato che dalla maggioranza non sono arrivate adesioni. Solo tre consiglieri di opposizione avevano risposto alla convocazione.
Il sopralluogo
L’idea della “gita” in Liguria, per toccare con mano le condizioni del complesso sulla collina San Nicola, che fa parte del patrimonio comunale, era stata avanzata dall’assessore all’inclusione sociale Paola Reguzzoni nel corso della seduta delle commissioni congiunte bilancio e servizi sociali riunita per rispondere ad un’interrogazione delle opposizioni sulle colonie rimaste chiuse tutta l’estate. In ballo, per la struttura di Alassio, c’è una ristrutturazione da almeno quattro milioni di euro – non proprio noccioline – e una destinazione del complesso da individuare attraverso un bando di manifestazione d’interesse.
La convocazione
All’inizio la convocazione della visita alla Colonia di Alassio, firmata dal presidente della commissione bilancio Simone Orsi, era stata presa di mira per una questione di costi. Il fatto che il Comune avrebbe dovuto pagare il pullman che avrebbe portato i commissari in Liguria era stato messo in discussione, a quanto pare, dall’assessore alle politiche educative Daniela Cerana, che aveva fatto notare come non fosse il momento per certe spese. Subito contestata da un consigliere di opposizione che aveva ricordato l’aumento degli stipendi della giunta.
Adesioni scarse
Schermaglie a parte, al primo “avviso” ufficiale del presidente Orsi sono arrivate appena due adesioni, quelle dei consiglieri Emanuele Fiore (PRL) e Santo Cascio (Progetto in comune), a cui ad una seconda “chiama” si è aggiunta anche Cinzia Berutti (PD). Disponibilità confermata anche a fronte di un’eventuale richiesta di accollarsi le spese del viaggio. Ma è dalla maggioranza che sono piovute solo disdette, assessori e dirigenti comunali compresi. Troppo poche tre adesioni per garantire il numero legale della commissione. E così la “gita” è saltata. Le polemiche, quelle non mancheranno.