ALBIZZATE – Sono finiti i tempi in cui parrocchia e Comune mettevano in campo a giugno Centri estivi concorrenziali, lasciando poi le famiglie senza più un sostegno per la seconda metà dell’estate. Ad Albizzate, per il terzo anno consecutivo, la comunità pastorale di San Benedetto e l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mirko Zorzo hanno unito forze, energie e spazi per mettere in atto un’offerta complementare che – salvo la parte centrale di agosto – va a coprire l’intera stagione fino al suono della prima campanella di settembre.
Vince il paese
«Quando c’è gioco di squadra vince il paese», dice Mirko Zorzo, presentando l’offerta completa per l’estate 2023 insieme all’assessore all’Istruzione Cinzia Trombino, al viceparroco don Enrico Medeghini, all’educatore professionale Luigi Giorgetti e a Gianpiero Bertagna della “Fondazione scuole per l’infanzia asilo di Albizzate”. Già, perché la novità di quest’anno è proprio l’apertura per il mese di luglio della materna di Albizzate anche ai non iscritti, come servizio ulteriore per i genitori che lavorano e che, a ogni estate, puntualmente si chiedono a chi possono affidare i propri figli durante la giornata.
Prezzi calmierati
«Non è più pensabile rinunciare a unire le forze, ottimizzando le risorse economiche e umane», spiega Zorzo. «Il risultato è un servizio che qualifica il paese, con un’ampia copertura temporale a prezzi calmierati». E la risposta non manca: don Enrico stima una presenza di 450 bambini e ragazzi tra Albizzate e Sumirago già dalla prima settimana di apertura dei Centri estivi. Le prime quattro settimane saranno gestite dall’oratorio, dopodiché entra “a rimorchio” il Comune con la propria offerta educativa che sarà presentata ufficialmente il 19 giugno alle 18.30 in sala Piotti.
«Sono molto contenta – conclude Trombino – della sinergia creata anche quest’anno con le realtà del territorio per fare sì che bambini e ragazzi abbiano la possibilità di trascorrere un’estate insieme tra giochi e attività, oltre all’opportunità per i bambini della scuola dell’infanzia data dall’ente morale».