ALEX VIOLA: “Giù le mani da Firenze, non accettiamo lezioni da chi ha problemi più grossi”

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Alessandro Zucconi 

Giù le mani da Firenze. Il clamore mediatico contro Firenze non ha fondamento,
ma soprattutto alcun senso. L’imbecille, protagonista  del gesto delle scritte, di presunta fede viola, in questo momento si sente un “grande” grazie alla risonanza paradossale enfatizzata dai media. Una scritta vergognosa, meschina, scarabocchiata sulla parete di una centralina elettrica nelle vicinanze dello stadio, non può essere giudicata e massificata come responsabilità di un’intera città.

Una città intera criminalizzata

È assurdo, tantissimi Fiorentini si sono dissociati dalla scritta invereconda di questo cretino, a cui non darei nemmeno tutta l’importanza che ha ottenuto. La zona della scritta inoltre si trova in periferia e fuori dalla portata di telecamere e non si può individuare il colpevole, purtroppo. Non è per mettere la polvere sotto il tappeto, ma avrei auspicato un po’ più di intelligenza da parte di tutti.

Non accettiamo lezioni da chi non può permetterselo

L’attacco sulla presunta inciviltà di Firenze è inaccettabile e da fiorentino non accetto lezioni da nessuno soprattutto da chi ha altri problemi molto più grossi, nei propri stadi e città: infiltrazioni mafiose e frange di tifoserie violente che sono arrivate ad assaltare le caserme delle forze dell’ordine. Per concludere, dico che i media hanno descritto Firenze come la città più incivile d’Italia e sinceramente da fiorentino non lo accetto. Permettetemi di rimandare al mittente le accuse inopportune, considerato che quella colonnina elettrica si trova in viale Pasquale Paoli e che la mattina della partita era chiuso al transito di qualsiasi fiorentino e che poi sia stato un Fiorentino o qualcun altro io lo definisco semplicemente un imbecille.

Alex Viola Firenze Malpensa24