GALLARATE – Un incidente come tanti altri, senza feriti gravi, ma avvenuto con modalità identiche a decine di altri schianti registrati negli ultimi anni su viale Milano. Lo scontro avvenuto ieri, 4 dicembre, a Gallarate sul lungo rettilineo che collega il centro città alla zona dei centri commerciali riaccende il dibattito sulla sicurezza in quel tratto di strada a doppia corsia. E’ il capogruppo di maggioranza Giuseppe De Bernardi Martignoni (Fratelli d’Italia) a lanciare la proposta: «Vietiamo le inversioni di marcia su viale Milano»
Inversione di marcia
Lo spartitraffico su viale Milano, specialmente di fronte al cimitero, manca in diversi punti. Ed è proprio in quei punti che gli automobilisti ne approfittano per invertire il senso di marcia, evitando così di raggiungere la prima rotonda utile per compiere la medesima manovra, ma in totale sicurezza. Una cattiva abitudine a cui, secondo De Bernardi Martignoni, è arrivato il momento di porre un freno. «Chiudere i passaggi può essere complicato e può anche avere un costo», spiega. «Ma per ottenere il medesimo risultato basterebbe posizionare dei cartelli che vietano l’inversione a U e disegnare a terra un’inequivocabile striscia zebrata, consentendo la manovra soltanto ai mezzi pesanti delle attività commerciali presenti sul viale, come per esempio i camion cisterna per il rifornimento della pompa di benzina».
Un morto sette anni fa
De Bernardi Martignoni ha la memoria lunga e ricorda esattamente che nel 2011 su viale Milano perse la vita un motociclista di 26 anni dopo lo scontro con un’auto che usciva da una proprietà privata. «Allora sollevai lo stesso problema e torno a farlo ora. Porterò la proposta in maggioranza chiedendo di sottoporla all’attenzione di un tavolo tecnico».