Una donna forte, Mirella Cerini è morta da sindaco nella sua Castellanza

MIrella Cerini il giorno bis con la maglia dedicata della Castellanzese

Eloquio sciolto. Bastava innescare Mirella Cerini per avere in risposta un fiume di parole sui progetti nel cassetto, su quelli avviati, sui cantieri, sulle iniziative e su tutto ciò che, da quasi otto anni, riempiva le sue giornate da sindaco. Da sindaco a tempo pieno: un ruolo che fin dal primo giorno ha interpretato in maniera totalizzante.

Mai ferma. Sorridente ma non sempre, soprattutto se in ballo c’era un problema o una polemica sull’amministrazione. In un mandato e mezzo ne ha avute di gatte da pelare alla guida di Palazzo Brambilla. Spesso sotto attacco, perché questa è la politica: “pane duro” per il genere maschile, con una “crosta” in più per chi è sindaco donna. Ma chi per caso ha scambiato quel sorriso per debolezza, nel giro di poco tempo si è dovuto ricredere davanti a una donna resiliente e resistente. Certo, a volte timorosa e prudente nel decidere. Ma chi non lo sarebbe davanti a un plotone pronto a impallinarti anche se dovessi camminare sulle acque? Eppure non è mai arretrata di un passo. Nelle scelte che ha preso, anche su temi delicati, ha tirato dritto, assumendosi sempre la responsabilità della strada intrapresa.

Castellanza non è una città semplice da amministrare. Basta chiedere a qualche suo illustre predecessore: Livio Frigoli ad esempio, ma anche a Maria Grazia Ponti (altra donna sindaco che, giuste o sbagliate che fossero le sue idee, non ha mai chinato la testa davanti a nessuno). Quando venne eletta sindaco nel 2016, Cerini era a digiuno di politica e amministrazione, ma aveva fame di imparare. Le mancavano i rudimenti del mestiere, ma non la passione e la volontà.

Mirella Cerini, per come l’abbiamo conosciuta, non avrebbe mai piantato in asso il mandato che i cittadini castellanzesi le hanno conferito con il voto, per ben due volte. Tanto che il suo corpo senza vita è stato trovato nel cortile di Palazzo Brambilla, con ancora la fascia tricolore addosso dopo la partecipazione alla celebrazione del 25 Aprile, evento in cui ha tenuto il suo ultimo discorso. Mirella Cerini è morta da sindaco della sua amata Castellanza.

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