GAVIRATE – Il nome della lista è “Gavirate s’è desta”. Nel simbolo compaiono i loghi dei partiti di centrodestra: ci sono Fratelli d’Italia, la Lega e Lombardia Ideale. Ma non Forza Italia, che sostiene Massimo Parola. Il candidato sindaco Simone Foti ha presentato questa sera, sabato 4 maggio, la sua squadra e le linee programmatiche per le elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno a Gavirate. Obiettivo? In una parola sola cambiamento (nel video qui sotto l’intervista).
Obiettivo discontinuità
«Vogliamo dare un segno di discontinuità rispetto al passato – esordisce Foti – tutti i settori avranno una spinta di innovazione. Ci sono tante cose da migliorare, abbiamo l’ambizione di fare questo cambiamento che Gavirate si merita». Nato a Varese 56 anni fa, Foti vive da più di 20 anni a Gavirate ed è un imprenditore nel settore farmaceutico e medico. È volontario di lunga data della Croce Rossa del Medio Verbano, di cui è stato per 7 anni presidente. In Comune a Gavirate ha seduto in consiglio comunale per 15 anni, di cui un mandato (dal 2004 al 2009) come vicesindaco e assessore ad ecologia, ambiente, Polizia locale, sicurezza e viabilità.
Programma e squadra
Nell’incontro a Villa De Ambrosis in una partecipata sala consiliare Foti ha illustrato i temi al centro del programma per Gavirate, a partire dalla valorizzazione del territorio. «Sport, cultura e turismo sono le nostre potenzialità – ha detto – esse fanno da volano anche alle attività commerciali e ricettive». Quindi uno per uno si sono presentati i candidati che compongono la lista di “Gavirate s’è desta”, tra cui spiccano alcuni nomi noti anche al di fuori di Gavirate come Paola Della Chiesa, già direttrice dell’Agenzia del turismo della Provincia di Varese; Elia Luini, ex campione di canottaggio; Daniele Marzagalli, dirigente scolastico dell’Isis Newton di Varese e in reggenza dell’Istituto comprensivo di Gavirate. E poi Laura Di Gioia, già in maggioranza con il sindaco Alberio fino allo strappo dello scorso gennaio, Davide Vanoli, Chiara Massaro, Danila Stocchetti, Antonio Testino, Lorenzo Pareschi, Milena Vazzoler, Elisa Bellato e Alessandro Maria Ferri.
La stoccata
Alla presentazione di Foti non si vedono rappresentanti dei partiti presenti in lista, ma non c’è nessun caso: a spiegarlo è lo stesso candidato. «Al centro stasera ci sono le nostre proposte – ha detto – non c’è nessun politico, volutamente non abbiamo portato nessuno perché vogliamo parlare di Gavirate e dei problemi di Gavirate con i gaviratesi». Quindi una stoccata senza fare nomi, anche se il riferimento era sottinteso: «Noi abbiamo i partiti sul simbolo. Basta fare finta di essere liste civiche quando poi alle presentazioni delle liste troviamo consiglieri di varia estrazione o presidenti della Provincia che portano il loro supporto. La politica non è qualcosa di negativo, ma il problema è che ci vogliono le persone serie che si impegnano».
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