GALLARATE – Sarà ancora un centro commerciale “Il Fare” di Gallarate, ma con profonde trasformazioni della struttura che sorge abbandonata ormai da quindici anni all’angolo tra via Venegoni e viale Lombardia. Sarebbero queste le intenzioni della società che lo scorso febbraio si è aggiudicata l’immobile per un valore pari a 1,3 milioni di euro.
Giù l’autosilo
Trapela ancora molto poco sulle reali intenzioni della proprietà che nelle scorse settimane si è presentata in Comune per un primo confronto informale. Tra ipotesi fantasiose, suggestioni e desideri, nei mesi scorsi in particolare sui social erano state avanzate numerose ipotesi, come l’insediamento di un’Ikea o di un grande centro sportivo. Nulla di tutto ciò: è nato come centro commerciale e tale resterà. Verrà però modificato nella sua conformazione, andando a eliminare i difetti congeniti che, almeno in parte, ne pregiudicarono il successo. In primis l’autosilo, vero e proprio labirinto, con rampe talmente strette che scoraggiavano tantissimi a clienti ad avvicinarsi. Per questo motivo verrà demolito, recuperando gli stalli sottoterra e in superficie.
Nuovo polo commerciale
Anche l’area commerciale, con i suoi corridoi bui e poco invitanti, verrà in parte sostituita, preferendo l’inserimento di singole unità dislocate, piccole e medie struttura di vendita fino a 1.500 metri quadrati. Il nuovo “Il Fare” verrà insomma ridisegnata sulla falsariga degli attuali modelli di sviluppo: non più gallerie ma piccole cittadelle commerciali, come nella vicina Busto Arsizio è stato fatto alla ex Mizar. Naturalmente si tratta al momento di progetti preliminari che dovranno poi commisurarsi ai vincoli urbanistici e di investimento economico. Alla sua apertura nel 2007, il polo commerciale di Sciaré vantava una superficie complessiva di 20.000 metri quadrati con al suo interno 75 negozi (ma non ne aprirono mai più di 50) e un supermercato della catena Granmercato. Un progettò che non decollò mai, tanto che chiuse dopo soli due anni di attività. Fu un clamoroso e inaspettato fallimento.