I Lions Club di Busto e Valle Olona uniti contro la violenza sulle donne

SOLBIATE OLONA – «L’amore non è la geolocalizzazione della propria compagna. Il possesso non è mai amore». Lo ribadisce Cinzia Di Pilla, coordinatrice del centro antiviolenza E.va Odv di Busto Arsizio, intervenendo all’intermeeting Lions dedicato al tema della violenza sulle donne all’hotel Double Tree by Hilton di Solbiate Olona. Un’occasione «per accendere un ennesimo faro sulla violenza di genere», come sottolinea la presidente del Lions Club Busto Arsizio Lombardia Paola Scanelli. «Vogliamo promuovere azioni per aiutare a scuotere la coscienza della società civile».

Gli ospiti

Il Lions Club Lombardia è il primo club in città di sole donne, e ha voluto dedicare questa occasione di riunione di diversi club del territorio di Busto Arsizio e Valle Olona (Busto Host, Busto Onda Rossa, Lombardia Digital, Gorla Valle Olona e Olgiate Olona) ad un tema molto sentito dalla componente “rosa” del mondo Lions. Ospitando un tris di relatori d’eccezione: oltre a Cinzia Di Pilla, anche il sostituto procuratore di Busto Arsizio Carlo Alberto Lafiandra e la consulente finanziaria Roberta Bertuccio, per fare luce sul problema della «violenza economica», che è uno degli aspetti meno visibili ma più delicati. Oltre a Manuela Carnini, in arte Fridami, chirurga vascolare e artista bustocca, con alcune sue opere più significative in mostra. La sua arte serve a «testimoniare l’amore libero, non condizionato, che non dà dipendenza.

Manuela Carnini in arte Fridami

Il dibattito

«Ingiurie e possessività, ad esempio, non sono reati ma possono essere l’humus su cui fiorisce la violenza» ricorda il Pm Lafiandra. Sono quelle «forme di violenza subdola e invisibile» che, come sostiene Cinzia Di Pilla, «generano grandissime forme di discriminazione sessuale, fisica e soprattutto psicologica» e rappresentano quel «sommerso» di cui «i femminicidi sono la punta dell’iceberg». È qui che occorre agire, per invertire il trend. Eva Odv nel 2023 ha «assistito 250 donne, un dato in linea con le 50mila che in Italia hanno avuto il coraggio di chiedere aiuto ad un centro antiviolenza. Ma da noi arrivano situazioni già compromesse». Come rimarca Carlo Alberto Lafiandra «noi come istituzioni ed E.va interveniamo “militarmente”, siamo l’ultima risorsa quando quelli che nel diritto internazionale si definirebbero “interventi diplomatici” non hanno avuto buon esito». E così l’invito di Cinzia Di Pilla alle donne è di «scappare dalle relazioni disfunzionali e asimmetriche». Perché «il principe azzurro è colui che ci fa innamorare anche di noi stesse, e ci rende capaci di fare scelte in autonomia». Il problema è che «l’asticella dell’età si è fortemente abbassata: vediamo tantissime relazioni disfunzionali già dai 15 anni». E poi c’è il tema della «violenza economica, che è difficilissima da dimostrare. In Italia il 42% delle donne non ha un conto corrente proprio, il 17% delle donne under 30 e il 19% delle donne over 50 non possono lavorare perché obbligate – i numeri riportati da Roberta Bertuccio – nelle scuole servirebbe un’educazione finanziaria di base».

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