GAVIRATE – Laura Di Gioia esce dalla maggioranza. La consigliere, e capo gruppo, che si occupava dei Servizi scolastici, consegne le deleghe nelle mani del sindaco, ma resta in consiglio. «Per ora non entro in nessun gruppo di opposizione», spiega Di Gioia che ha iniziato questa avventura amministrativa da civica e che nel corso del mandato si è tesserata per Fratelli d’Italia.
“Galeotta fu” la presenza
Per capire le ragioni del dissidio occorre risalire alla visita dell’assessore regionale alla Cultura Francesca Caruso. Una visita organizzata e promossa dal circolo di Fratelli d’Italia di Gavirate e che ha visto Simone Foti, candidato sindaco (così dicono ormai tutti) alle ormai prossime elezioni. Visita alla quale ha partecipato anche Laura Di Gioia.
Una presenza che il sindaco Silvana Alberio non ha gradito. E che non ha fatto nulla per nascondere il suo disappunto nei confronti del suo consigliere della cui presenza, «dovrà – ha detto Alberio – rendere conto a me».
Non devo rendere conto a nessuno
«Sono molto amareggiata per l’attacco che ricevuto dal sindaco – dice la Di Gioia – avrebbe potuto confrontarsi di persona anziché a mezzo stampa. Non credo di dover rendere conto a nessuno rispetto alla mia presenza durante la visita di Francesca Caruso. Era qui in veste di assessore regionale e per quanto riguarda la mia partecipazione non vedo alcun problema».
E ora? Nulla. La maggioranza perde un consigliere, ma continua ad avere numeri solidi per andare avanti. «Uno strappo che avrei evitato – continua Di Gioia – mi sarebbe piaciuto portare a termine il mandato e l’avrei fatto senza quell’attacco gratuito».
Il motivo della scelta – chiediamo – è davvero legato alla presa di posizione del sindaco o sotto sotto ci sono ragioni politiche visto la stessa appartenenza a Fratelli d’Italia con Foti, candidato contro la squadra di Alberio? «Cosa farò a fine mandato non c’ho ancora pensato. E’ già stata una scelta difficile questa di uscire dalla maggioranza».