VARESE – Una poltrona per quattro,. O per lo meno, così si racconta sotto l’ombrellone con vista alle prossime elezioni. E nel poker di nomi che inizia a circolare a Gavirate non manca qualche sorpresa.
Alberio “passa” Parola
Partiamo da chi al momento detiene lo scettro dell’amministrazione, ovvero dal sindaco Silvana Alberio e la sua squadra. Il primo cittadino non potrà tentare il tris. Il terzo mandato, infatti, non è dato in una realtà come Gavirate. Il passaggio di consegne dovrebbe avvenire nei confronti del proprio vice e assessore alla Sicurezza Massimo Parola. Che però potrà godere solo di appoggi civici. I partiti questa volta, almeno nel centrodestra, hanno deciso di giocare la partita a viso (più o meno) scoperto.
Il fratello Foti gioca l’asse con la Lega
E qui entra in gioco Simone Foti, ex vicesindaco e che dopo una lunga pausa dalla politica ha deciso di tornare nell’agone da protagonista fondando, in tempi non sospetti, il circolo del partito della Meloni di Gavirate e Medio Verbano. La voce che gira è che il referente meloniano abbia in tasca un accordo con la Lega per correre in tandem.
Dal Fronte dem
Mentre il Partito Democratico sta lavorando per mettere insieme una squadra il cui capo cordata potrebbe essere Gianni Lucchina. Indiscrezione che trova conferma anche tra i dem “extra” Gavirate che, senza interferire, stanno seguendo però l’evoluzione in quanto la prossima tornata elettorale sarà di fondamentale importanza per misurare il peso del partito dopo lo scossone Sclhein. Si tenga anche conto che tra i dem si inizierà a parlare di elezioni in maniera concreta solo dopo il 1 ottobre, giorno in cui si saranno consumati i congressi locali, provinciali e regionali.
Repentina la reazione ufficiale del Pd gaviratese per voce del segretario Marcello Papalia, il quale conferma, che al di là delle indiscrezioni (che restano tali) il partito prenderà una decisione più avanti, “in piena rappresentanza della volontà dei propri iscritti al fine di dare a Gavirate un\una futuro\futura sindaco\sindaca che possa agira per il bene di tutta la cittadinanza. Sicuramente si lavorerà per la ricerca di un’ampia compagine formata da persone competenti».
E Forza Italia?
Ecco appunto, qui starebbe la possibile sorpresa. I forzisti, anche quelli provinciali, stanno infatti lavorando su un profilo d’area: politico, in passato anche partitico, ma la cui cifra elettorale è data più dalla sua figura professionale e personale che dall’appartenenza al partito. Ci sarebbe anche il nome ed è quella di Enrico “Chicco” Papa. Volto noto della politica moderata e cattolica, ma anche conosciuto negli ambienti sportivi per via della sua presidenza al Gavirate Calcio.
