Allarme povertà a Busto. San Vincenzo: «Più di 600 persone in difficoltà»

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BUSTO ARSIZIOIl Covid ha messo in pausa tutto: fabbriche, aziende, lavoro e stipendi. Ma non le bollette, gli affitti e tutte le spese che i cittadini devono continuare a pagare.  «E questo ha significato un aumento della povertà e la nascita di nuove situazioni di difficoltà a Busto Arsizio, perché sono sempre di più le famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese».

Il Covid ferma il banco di beneficienza

A lanciare l’allarme è Silvana Fiori, referente della comunità di San Giovanni dell’associazione San Vincenzo, che aiuta appunto i cittadini che hanno difficoltà economiche sul territorio. «Ogni anno, proprio nel periodo che precede Natale, organizziamo un banco di beneficienza, ma quest’anno è cambiato tutto», spiega Fiori, che ha visto aumentare le complessità della realtà di volontariato e delle necessità dei bustocchi negli ultimi mesi.

Aumenta la povertà

«Per noi il problema principale non è il cibo, perché fortunatamente riusciamo a reperirlo grazie alle attività benefiche presenti in città, ma sono le difficoltà economiche che ci preoccupano». Infatti, dall’inizio dell’emergenza sanitaria l’associazione San Vincenzo ha subito iniziato a pensare al futuro e a quelle che sarebbero state le esigenze delle famiglie dopo settimane, se non mesi, di cassa integrazione o disoccupazione.

Più di 600 persone in difficoltà

Con le aziende chiuse, molte persone hanno visto gli stipendi dimezzarsi, nel migliore dei casi, oppure addirittura scomparire, soprattutto per chi già si trovava in una situazione di fragilità o precarietà. «E dato che le bollette, gli affitti e le utenze generali sono sempre presenti, e quindi solo su Busto Arsizio in questo momento stiamo aiutando più di 600 persone, che corrispondono a 180 famiglie fisse. Oltre ad altri soggetti che si rivolgono saltuariamente a noi», spiega Fiori.

Come aiutare

Che ora, quindi, punta a continuare a raccogliere fondi per aiutare ogni settimana quelle 180 famiglie che da sole non ce la fanno a sostenere tutte le spese ordinarie. «Ecco perché, non potendo appunto svolgere le normali attività, chiediamo a chi vuole sovvenzionarci di fare un versamento sul nostro conto, all’Iban IT87 D030 6909 6061 0000 0144 491 – Intesa San Paolo».

Si potrà anche contribuire alla causa comprando alcuni dei manufatti e delle marmellate disponibili e chiamando il 333.4368781 dal lunedì al sabato dalle 17.00 alle ore 20.00. «Ogni piccolo aiuto è ben gradito, perché siamo una realtà che si auto sovvenziona e questo è un momento particolarmente difficile, sia per noi come associazione, che per le persone che aiutiamo. Ecco il perché del nostro appello, nella speranza di poter regalare un po’ di gioia anche questo Natale», concludono dalla San Vincenzo.

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