Alpinista di Parabiago istruttore del Cai di Legnano muore precipitando nell’Ossola

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LEGNANO – Un istruttore regionale di alpinismo della sezione di Legnano del Cai-Club alpino italiano è morto ieri, domenica 18 settembre, in un incidente di montagna in Valle Antrona, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola. La vittima si chiamava Massimo Marazzini (nella foto), 56 anni, originario di Parabiago e residente a Milano; era sposato da vent’anni. Il suo corpo senza vita è stato recuperato nel pomeriggio di oggi, lunedì, lungo il sentiero che porta al Pizzo Andolla, dov’è precipitato mentre era con altri tre alpinisti partiti ieri dal rifugio Andolla (a quota 2.061 metri) e diretti su una delle cime più alte della Val d’Ossola (3.654 m).

I compagni di cordata soccorsi nella notte

A lanciare l’allarme era stato ieri sera il gestore del rifugio, preoccupato per il mancato rientro del gruppo. Poco dopo, i compagni di cordata di Marazzini avevano chiesto aiuto alla centrale di Torino del Soccorso alpino. Poiché a causa del forte vento non era possibile far decollare gli elicotteri, un gruppo di 15 fra sanitari, membri del Soccorso alpino e del Sagf (Soccorso alpino guardia di finanza) ha raggiunto a piedi, all’1.00 della scorsa notte, i tre superstiti, che sono stati accompagnati in buone condizioni al rifugio.

All’alba di stamani sono riprese le ricerche del disperso, stavolta anche con l’elicottero, che si sono concluse con il ritrovamento e il recupero del corpo.

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