ANGERA – «Arriva l’inverno e la sede della Canottieri non è ancora in fase di costruzione». Un progetto che non decolla, accompagnato da dichiarazioni poco chiare. Il gruppo di minoranza angerese Allea torna sul tema palestra per la Canottieri De Bastiani, che dovrebbe finalmente dare uno spazio riscaldato agli atleti e permettere di allenarsi senza problemi anche in inverno. E invece «non è ancora partito, nonostante le promesse», specifica l’opposizione. Questo il tema dell’interrogazione presentata in consiglio lunedì 30 novembre. Non solo, Allea ha chiesto anche chiarimenti al sindaco Alessandro Paladini Molgora sulle sue affermazioni riportate dalla stampa, in cui dice che la costruzione della sede della Canottieri sarebbe stata «un’opera a costo zero». Domanda a cui risponde senza fronzoli: «Non sono parole mie».
«Chi prende in giro?»
Il fatto che la palestra possa essere «un’opera a costo zero» ha fatto venire qualche dubbio all’opposizione. Soprattutto riguardo le spiegazioni fornite dal primo cittadino, che ha attribuito quelle parole a «una parte espositiva» dell’articolo pubblicato. E ha aggiunto: «Non era un mio virgolettato, era un passaggio di chi scrive. Le mie parole iniziano dopo». Una risposta poco soddisfacente, come ha poi ribadito il capogruppo dei civici di Allea, Milo Manica: «Io dubito che il giornalista abbia scritto una cosa del genere di sua iniziativa. Il sindaco ha dato questo progetto per approvato come un’opera a costo zero. Ora, o prende in giro la stampa o prende in giro se stesso». E sembra non essere la prima volta. Lo ha ricordato Manica: «Già per il parcheggio dell’ospedale aveva rimarcato questa posizione, parlando di un’opera non a carico della popolazione. Ma sappiamo che non è così».
Le spese per la Canottieri
La dichiarazione del sindaco sulla stampa è stato lo spunto per entrare in merito al progetto della sede. Nello specifico facendo riferimento allo scorso marzo, quando Manica si era espresso così: «L’insediamento residenziale e commerciale nell’area ex Omea, vicino alla Conad, prevede uno standard qualitativo, ovvero oneri aggiuntivi, che ammontano a 300mila euro. L’amministrazione ha deciso di utilizzare parte di detti fondi proprio per la realizzazione della nuova sede, ciò significa che è stato chiesto ad un privato di realizzare un’opera pubblica, quella della canottieri, con soldi che spettano alla comunità, al di là che vengano usati detti fondi per un’opera rispetto che per un’altra: si tratta di una semplice riscossione di denaro pubblico». Ora Paladini Molgora ha risposto offrendo alcuni dettagli: «Gli oneri che avremmo ottenuto dal piano integrato – ha spiegato – in realtà sarebbero stati di consistenza molto più piccola. L’opera, infatti, prevedeva degli extra-oneri. Poi in sede di progettazione siamo riusciti addirittura a salire oltre la cifra stimata, fino 343mila euro, comprensivi di tutte le fasi progettuali».
Una sala per gli atleti
Nel frattempo – proprio per andare incontro all’inverno e al fatto che gli «atleti si allenano sotto le intemperie», come ha fatto notare Allea – era in fase di allestimento una sala da mettere a disposizione della Canottieri. Lo ha spiegato il sindaco: «Già a inizio autunno, prevedendo la necessità di un luogo, avevamo concordato con il presidente e allenatore Giorgio Vesco di utilizzare l’area della bocciofila, nella zona del circolo». Poi le cose sono cambiate, e la seconda ondata Covid ha rimandato tutto. «Avevamo già preparato tutta l’impiantistica, per portare illuminazione e riscaldamento. Con tanto di richiesta alla società. Ma a causa dell’emergenza è stato tutto sospeso».
Angera, pronta la nuova ciclopedonale. Con luci a Led e sensori di movimento