ANGERA – Un passo avanti per la mobilità dolce ad Angera. La ciclopedonale che unisce il centro con la zona periferica è finalmente pronta. Con tanto di luci a Led collegate a sensori di movimento. Lo rende noto il primo cittadino, Alessandro Paladini Molgora, in una delle ormai abituali dirette Facebook per aggiornare i cittadini sulla situazione Covid. E per dare anche delle belle notizie. «La situazione attuale non ci permette di inaugurarla come si deve», specifica. Se ne riparlerà la prossima primavera, probabilmente. Quel che è certo però è che «è già utilizzabile e a disposizione di chiunque voglia spostarsi a piedi o in bici». Nello specifico, unirà la via Arena con la via Campaccino.
Le luci con i sensori
Un percorso «in parte asfaltato e in parte in terra battuta». La nuova ciclopedonale ha un’idea ben precisa, ovvero muoversi e godere del paesaggio di Angera. Sì, perché è un sentiero che costeggia l’oasi naturale e attraversa le vasche della Magnesia. E in più attraversa una zona di bosco. «Stiamo preparando la segnaletica, mentre l’impianto di illuminazione è già presente. Manca solo il collegamento elettrico». E si tratta di un impianto pensato per «contenere il più possibile l’impianto ambientale», precisa Paladini Molgora. Infatti sono stati montati dei sensori di movimento, che di notte fanno accendere le luci solo al passaggio di qualcuno, «altrimenti resta buio». Un modo non solo per fare economia da un punto di vista delle spese, ma soprattutto «per non dare fastidio ai molti animali presenti in quella zona».
Un progetto più ampio
Quello della ciclopedonale è un investimento da 70mila euro. «Rientrano nei 300mila euro di una convenzione per ristrutturare l’area industriale», spiega il sindaco. «Con il resto dei soldi sistemeremo la Canottieri. I lavori dovrebbero cominciare a breve». Ed è un’operazione che faceva parte del più ampio progetto della ciclabile per collegare Sesto Calende a Laveno Mombello. Con anche l’obiettivo di «sistemare una volta per tutte gli incroci all’altezza del cimitero, dove si trova il bivio che va da un lato verso Taino e dall’altro verso il centro. Uno dei più pericolosi», conclude il primo cittadino.
Più sicurezza ad Angera. Dal lungolago al municipio: pronto piano da 350mila euro