Angera, assembramenti sul lungolago e zero controlli: «Dov’è la ferocia del sindaco?»

ANGERA – «Feroce coi turisti per bene, agnellino con chi infrange le regole». Il gruppo di opposizione Allea di Angera va all’attacco del sindaco Alessandro Paladini Molgora, denunciando assembramenti sul lungolago non sanzionati dalla stessa amministrazione che aveva promesso, con le parole del primo cittadino, inflessibilità nei confronti dei proprietari di seconde case nella cittadina turistica che si affaccia sul Maggiore.

La polemica

«Mentre qualche settimana fa il sindaco Molgora se la prendeva con i turisti milanesi possessori di seconde case, negli ultimi giorni centinaia di persone si sono riversate sulle spiagge e sui pratoni di Angera – denuncia il gruppo guidato da Milo Manica – negli scorsi giorni abbiamo presentato un’interrogazione con cui chiedevamo come si intendesse gestire le zone a lago. Ci è stato risposto che gli utenti avrebbero potuto “usufruire delle aree libere, nel rispetto delle disposizioni” e che il controllo sarebbe stato eseguito da Polizia locale e volontari. Eppure ieri, lunedì 25 maggio, così come nel fine settimana, c’erano gruppi di persone che giocavano a calcio, bagnanti ammassati, gente assembrata con o senza mascherina». Insomma, una deregulation che cozza con la “ferocia” che Paladini Molgora aveva promesso alla vigilia della “Fase 2”. «Pochi controlli – sottolinea Allea – con la polizia che ora ha anche visto ridotte le ore di lavoro dei propri agenti, come da delibera di giunta del 17 aprile 2020. Tenere lontano il contagio non è più una priorità del sindaco che fino a quando era comodo scagliarsi contro milanesi non ha badato a sconti di parole, dichiarando di essere “feroce” contro chi volesse arrivare ad Angera».

Il caso dei “milanesi”

Il sindaco di Angera era già stato subissato di critiche per la sua uscita contro i milanesi che hanno la casa vacanze nella cittadina della Rocca. Anche le opposizioni lo avevano rimproverato, e lo stesso Paladini Molgora si era poi scusato per quello che aveva definito «un equivoco». Ora però il gruppo di Allea gli rinfaccia quelle parole: «È sotto gli occhi di tutti la sua incapacità di gestire il flusso di turisti con traffico di automobili incontrollato, spiagge stracolme e rifiuti abbandonati da tutte le parti, con il consigliere di maggioranza Angelo Paracchini che invita gli angeresi sui social a raccogliere la spazzatura in giro per la città, nonostante le tasse che già i cittadini pagano per la raccolta rifiuti». Ricordando anche le promesse sulla posa di nuovi cestini e sulla pulizia degli stessi. 

La bocciatura di Allea

Di «incapacità di gestire la Fase 2» parla il capogruppo di Allea Milo Manica. «Basta guardare le immagini che stanno girando in queste ore. Durante la fase 1 abbiamo depositato numerose proposte non venendo mai coinvolti. Questo il risultato: il consigliere delegato al decoro urbano Haldan è assente e il sindaco cerca solo visibilità coi titoli di giornale. Noi di Allea crediamo che Angera si meriti qualcosa di più».

angera assembramenti lungolago manica – MALPENSA24