Angera blocca i milanesi in arrivo nelle seconde case. Molgora: «Sarò feroce»

Angera milanesi seconde case

ANGERA – Vacanze al lago per i milanesi? Non se ne parla se hanno la loro seconda casa ad Angera. Nel capoluogo lombardo i contagi sono ancora molto alti e il sindaco Alessandro Paladini Molgora non ha alcuna intenzione di importare il Covid con le consuete gite fuori porta del fine settimana. In una diretta Facebook si è detto pronto a bloccare gli afflussi, annunciando controlli severi. «Sarò feroce», sono le sue parole. Una dichiarazione emblematica.

Vietato l’arrivo dei milanesi

Se i milanesi con la seconda casa al lago pensavano di essere più fortunati rispetto a chi ha un buen ritiro (attualmente irraggiungibile) in Sardegna, in Versilia o in Val d’Aosta, si sbagliavano di grosso. All’interno della stessa regione, «il Dpcm non è chiaro sull’occupazione delle seconde case», spiega Molgora. Ma in ogni caso sarà intransigente. «Bloccherò», dice. «Le zone oggi più critiche sono quelle del Milanese e purtroppo se da là qualcuno viene qua con il virus, dopo iniziamo a ballare anche noi. Non voglio fare un torto ai proprietari delle seconde case, ma è un momento in cui bisogna essere tutti seri».

Angera città pulita

Molgora è tra i sindaci che più si è mostrato rigoroso in questi due ultimi mesi di emergenza sanitaria. E’stato per esempio il primo, in provincia di Varese, a rendere obbligatorio l’uso della mascherina, molto prima del decreto regionale. E i numeri in questo momento gli stanno dando ragione: «Abbiamo registrato soltanto 4 casi, e nessuno è stato preso ad Angera: due a Milano, uno nella Bergamasca, il quarto contratto in condizioni di ospedalizzazione. Angera è dunque una città che considero pulita».

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