Grido di dolore fra le supercazzole per il coronavirus

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di Ivanoe Pellerin

Cari amici vicini e lontani, affermo subito che io osservo le leggi, le ordinanze, i decreti. Dal 9 marzo u.s. sono uscito dall’ambiente protetto solo in un terrazzino di circa 12 metri quadri. Ebbene ormai nella settima settimana agli arresti domiciliari confesso con molto fastidio di essere molto confuso, disorientato, smarrito. Ma andiamo con ordine. Dapprima l’ambiente sanitario al quale appartengo. Allora all’inizio era un’influenza un po’ più grave delle solite alla quale peraltro eravamo perfettamente equipaggiati anzi, a sentire i nostri ottimi governanti come il premier Conte e il ministro della salute Speranza, eravamo certamente preparati e al sicuro. Poi l’influenza è diventata più grave ma non c’era di che preoccuparsi.

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Ivanoe Pellerin

Poi (quasi improvvisamente) l’incredibile tsunami si è abbattuto con ferocia e violenza inaudita dapprima sulla Lombardia e in seguito sul territorio del nord Italia. E fu subito paura. Nel mio lungo percorso sanitario sono stato per molti anni in sala operatoria (che ho amato davvero tanto) ed in rianimazione/terapia intensiva e nella seconda vita di medico mi sono dedicato con passione alle Cure Palliative e alla Terapia del Dolore. Conosco il dramma sia di coloro che subiscono traumi terribili ed hanno bisogno di un trattamento invasivo e intensivo sia di coloro che non possono più guarire ed hanno bisogno di protezione e di conforto. Le Cure Palliative sono nate in Italia insieme al problema dell’AIDS e perciò ho numerosi amici infettivologi con i quali ho avuto utili e interessanti confronti.

Sono basito di fronte alle frequentazioni e alle comparsate in televisione degli esimi Colleghi virologi di nobili origini e di ampia cultura per la confusione che finora sono riusciti a trasmettere. Ci hanno raccontato tutto e il contrario di tutto. Sappiamo solo che questa “bestiola” presenta un’elevata contagiosità ed è particolarmente aggressiva. Ad oggi siamo ancora all’oscuro circa i modi della trasmissione, la durata del contagio, le caratteristiche dell’aggressione, la sensibilità ai trattamenti. Beh! Su questo abbiamo avuto davvero una pioggia di suggerimenti. Antinfiammatori, forse no. Forse alcuni, ma hanno controindicazioni importanti. Anticoagulanti, ma certo come abbiamo fatto a non pensarci prima! Si, però attenzione al pericolo delle emorragie spontanee. Corticosteroidi, magari sì ma a dosaggi da definire o forse no. Potrei continuare ancora.

La scienza, quella vera, cammina a piccoli passi, sulla base dell’esperienza e del ragionamento dai tempi di Galileo Galilei e, in questo caso, intorno alla salute di coloro che purtroppo subiscono il contagio. E noi di questo virus cinese (almeno su questo non ci sono dubbi) sappiamo pochissimo o quasi nulla. Di certo stiamo imparando.

Adesso sul piano sociale. “Distanziamento” è la parola d’ordine. Sì ma in quale misura? Un metro, ma no almeno due o forse tre se si tratta di anziani. A questo proposito, dal momento che mi tocca da vicino, non posso pensare che il Dott. Colao abbia suggerito ciò che è stato riportato da alcuni media. Allora gli anziani a casa fino a data da decidere nonostante alcuni fra loro manifestino una discreta “performance”, si ma i trentenni immunodepressi? E le persone con una patologia oncologica che definisce una loro fragilità indotta? E tutte le cronicità a diverse età della vita che rendono alcuni sfortunati più sensibili alle infezioni da virus? E i disabili la cui vita in questo triste momento è distrutta? Andiamo oltre. Finalmente possiamo partecipare alle esequie funebri, si ma non più di 15 persone. E perché non 20 o 30 sempre rispettando il distanziamento? Non si sa.

Io sono agnostico, ma questa faccenda che non si possono tenere funzioni religiose mi pare eccessiva. Peraltro la costituzione più bella del mondo garantisce con l’articolo n. 19 il “diritto dei cittadini di professare liberamente la propria fede religiosa”, naturalmente tutte le fedi religiose. Di più. Mandiamo un elicottero dei carabinieri ed alcuni droni alla caccia di un disperato che prende il sole sulla battigia, peraltro solo nel giro di chilometri, ma alcuni servizi televisivi hanno confermato che intorno alla stazione Centrale di Milano c’è gente che spaccia senza particolari timori. C’è qualcosa che non va in questo benedetto paese!

Sul piano politico. Il nostro premier viaggia con i famosi “pieni poteri” che non sono stati votati dal Parlamento. È vero che siamo in emergenza ma molti illustri costituzionalisti hanno ben confermato che sono stati “elusi” diversi articoli della costituzione. Siamo agli arresti domiciliari. Siamo in galera ma non abbiamo commesso alcun delitto. Aprono alcune (poche) fabbriche per un’utile attività produttiva, qualche (poche) grande attività finanziaria per trovare qualcuno che possa pagare le tasse ma gli italiani che vogliono muoversi, ovviamente per gravi motivi, per comprovate urgenze o per problemi di salute, devono non solo rispettare il distanziamento ma anche produrre l’ultima autocertificazione che “richiamato il decreto n… rivalutata la legge n… vista la modifica del precedente articolo e riveduto il … “. Ma dove siamo? Assomiglia all’ultima supercazzola del conte Mascetti in “Amici miei”.

Adesso siamo nell’attesa di poter andare al bar, quando potrà riaprire, a prendere un caffè a un metro di distanza … forse a ritirare una pizza take way ma senza assembramento … (di assembramento nella storia italiana si è parlato solo durante il regime fascista)…, ma fatemi il piacere! Le scuole riapriranno già a settembre! Una vera novità. In Europa nessuna nazione ha seguito questo esempio. Alcune non hanno mai chiuso del tutto, altre stanno per riaprire sia pure con le dovute cautele (con lo stesso numero di morti e di contagiati), ma noi siamo sempre sotto tutela. Siamo inaffidabili. Siamo appesi a piccoli brandelli di quotidianità.

Cari amici vicini e lontani, sono disperatamente alla ricerca di scampoli di libertà con la
mascherina, gli occhialini ed i guanti. Non si sa mai. A questo punto sono davvero smarrito.

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