AQUILOTTO DELLA VALLE DEL SEVESO: “Pareggio giusto, Lazio stanca, ma quanta arroganza De Zerbi”

teodor

Teodor Nasi 

Ieri c’è stato uno che ha perso qualcosa ed è De Zerbi, che ha mandato al diavolo il realismo e ha dimostrato di aver visto i Pokemon e non Sassuolo–Lazio. Dire “la partita l’abbiamo comandata noi” dopo che era stato graziato dal palo di Immobile e dal salvataggio di Consigli sul colpo sapido del Tucu è stato un po’ da presuntuosi. Ci si chiede quando De Zerbi capirà che essere in classifica nella zona della seconda squadra della Capitale non è un buon segno, anzi.

Lazio stanca

Al netto delle polemiche il Sassuolo è una bella squadra, ma non è una grande, al netto di discorsi un po’ banali che la vedono come Cenerentola. Gente seria, da metà classifica e nulla più. La Lazio era stanca dopo il giovedì in cui ha sbiancato il Marsiglia ed è andata oltre in Europa. Correa non era lucido, Parolo sì, Immobile anche. Strakosha invece ricorda sempre più inquietantemente il peggior Abbiati: sprazzi di fulgido genio alternati a “minchiate” colossali. Inzaghi fa quel che può con i cambi, ma tant’è. Milinkovic e Luis Alberto non si capisce dove abbiano la testa, anche se Inzaghi, da buon leader, li difende.

Pareggio giusto

In sintesi: risultato giusto perché la Lazio è sempre la Lazio, ottima squadra senza benzina. Ho sempre difeso Lotito, a me quelli che fanno tornare i conti piacciono. Ma ora è arrivato il momento di spendere. Un altro anno in cui arriviamo senza fiato e gambe ad aprile non è sopportabile e la partita di ieri è stata avvisaglia di questo. Finisce che, come dice scurrilmente un tifoso della squadra dei burini, giochiamo molto male, e questo non va per niente bene. Delle due l’una: o diamo i soldi a Simone Inzaghi o riprendiamoci Zeman, almeno ci si diverte un po’.

Aquilotto Valle Seveso Malpensa24