Arpa: attorno a Malpensa il rumore è diminuito di oltre il 90%

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MALPENSA – Qual è l’impatto sull’inquinamento acustico attorno a Malpensa generato dalla netta contrazione del traffico aereo? A fornire una prima risposta è Arpa Piemonte, analizzando i dati delle 4 centraline di rilevamento collocate nei Comuni di Pombia, Varallo Pombia e Castelletto Ticino. A marzo, nel pieno dell’emergenza sanitaria, secondo l’agenzia regionale il rumore è calato di oltre il 90 per cento.

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Rumore azzerato

Secondo Arpa Piemonte, nella prima metà del marzo 2020, rispetto al mese di marzo 2019, il numero medio di sorvoli giornalieri rilevati nei punti più esposti è diminuito da 56 a 33, mentre nella seconda metà del mese si è ridotto ulteriormente per arrivare a 6. «In termini di livelli sonori medi indotti dagli aeromobili nel periodo diurno (06-22), si è registrata una diminuzione significativa e variabile a seconda dei punti di misura, da 4 a 7 decibel nella prima parte di marzo e da 7 a 15 decibel nella seconda parte del mese. Il livello di rumore in decibel è un parametro di tipo logaritmico: una riduzione di 3 decibel equivale ad un dimezzamento della potenza sonora mentre una diminuzione di 10 decibel corrisponde ad una riduzione del 90%».

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L’Analisi tecnica

Per l’analisi acustica, gli indicatori presi in considerazione sono due: Lambientale (media energetica del periodo, a partire dai livelli di pressione sonora complessivamente rilevati ogni giorno) e Lsorvoli (media energetica del periodo, a partire dai livelli di pressione sonora attribuibili esclusivamente al sorvolo degli aeromobili rilevati ogni giorno). Entrambi a marzo sono stati analizzati esclusivamente per il periodo diurno (dalle 6 alle 22) in quanto nel periodo notturno i movimenti si sono azzerati o quasi.
«Dai risultati ottenuti – spiega Arpa Piemonte – si nota molto bene come al calare del numero di eventi aeronautici vi è una corrispondente riduzione dell’indicatore Lsorvoli, con differenze massime anche dell’ordine di 15 decibel dB(A). Per l’indicatore Lambientale, che comprende sia il rumore di fondo della zona che il contributo apportato dal sorvolo degli aeromobili, si osserva come nel primo periodo (1-14 marzo) i valori siano rimasti sostanzialmente analoghi, con addirittura un incremento nella postazione NMT2, mentre dal 15 marzo in avanti hanno subito una netta diminuzione in tutti i siti. Questo sta a significare come in alcune zone il contributo al clima acustico di zona apportato da altre sorgenti antropiche, quali il traffico veicolare, la presenza di persone e le attività umane in genere, sia abbastanza rilevante e da non sottovalutare».

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