LEGNANO – Un’altra vita salvata dai defibrillatori. È successo ieri sera, venerdì 3 febbraio, a Legnano quando, durante il concerto della Candelora che si stava tenendo nella chiesa di Legnarello, una donna di 56 anni è stata colta da arresto cardiaco. Subito soccorsa da alcuni presenti con il Dae del vicino oratorio (come quello nella foto), dopo la prima scarica ha ripreso circolazione, respiro e coscienza ed è stata poi trasportata all’ospedale cittadino. Sul posto era stato portato anche un secondo defibrillatore prelevato dal maniero di Legnarello.
L’intervento dei presenti si è rivelato decisivo: in quel momento l’automedica di Legnano non era disponibile perché già impegnata per un’altra emergenza a Busto Arsizio in seguito ad un arresto cardiocircolatorio, purtroppo con esito infausto. Sul posto è dovuto così intervenire un mezzo sanitario da Saronno.
Jurinovich: «Ma la legge è ancora incompleta»
Da agosto 2022 ad oggi, come puntualizza Mirko Jurinovich, presidente dell’associazione 60mila vite da salvare, sono quattro le persone salvate nel Legnanese dall’utilizzo dei Dae pubblici, una a Nerviano, una a Parabiago e due a Legnano. «Nonostante le evidenze, però – rimarca Jurinovich – siamo ancora in attesa che i ministeri competenti emanino i decreti attuativi della legge 116/2021 approvata ad agosto di quell’anno».
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