NERVIANO – Due ragazzi hanno salvato la vita al padre, colto da un grave malore in casa, utilizzando un defibrillatore e seguendo al telefono le indicazioni degli operatori del 118. È avvenuto oggi pomeriggio, venerdì 26 agosto, a Nerviano. Provvidenziale, oltre all’intervento dei figli, la presenza del Dae installato poco più di un mese fa, il 15 luglio, all’esterno della parrocchia di Santo Stefano grazie alla donazione di Enrico Fontana, presidente della Us Nervianese, in memoria del padre (nella foto, Fontana, a sinistra, nel giorno dell’installazione con il parroco, don Claudio Maria Colombo).
Protagonisti due minorenni
Verso le 17.30 l’uomo, di 50 anni, ha accusato un forte malore al petto e si è accasciato a terra, in arresto cardiaco. Senza perdersi d’animo, i due figli minorenni hanno chiamato il 118 e si sono procurati il defibrillatore vicino casa. Guidati dagli operatori sanitari nell’utilizzo dello strumento, sono così riusciti a far ripartire il suo cuore prima dell’arrivo dei soccorsi. L’uomo è stato quindi stabilizzato dall’équipe dell’automedica e trasportato in codice rosso a Legnano.
Fontana: «Così la catena del soccorso funziona»
«Siamo estremamente felici per questa bellissima notizia – commenta Enrico Fontana – Con questa donazione volevamo ricordare la scomparsa di mio papà avvenuta proprio per arresto cardiaco, con un gesto utile alla comunità. Oggi il Dae ha salvato una vita, dimostrando che è uno strumento indispensabile in una comunità. Chi quest’oggi ha innescato la catena del soccorso, utilizzando il Dae di piazza Santo Stefano, ha fatto la differenza, salvando una vita. A loro va la nostra gratitudine e stima.
«Un augurio di pronta ripresa – aggiunge il presidente dell’Unione sportiva nervianese – a colui che è stato soccorso. Sarebbe bello poter incontrare e conoscere le persone coinvolte in questa esperienza positiva, perché sappiamo che il bene genera bene. Un ringraziamento speciale all’associazione 60milavitedasalvare, artefice di questa catena salva vite».
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