Crossdromo di Arsago, si riaccende il sogno: iniziati i lavori di bonifica dell’area

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ARSAGO SEPRIO – Ci è voluto oltre un anno e mezzo, tra sopralluoghi insieme al Parco del Ticino per stabilire i punti di intervento e permessi dal Comune, ma il primo giugno sono iniziati i lavori di bonifica dello storico crossdromo di Arsago Seprio. A renderlo noto è Fabio Tognella, Marketing Manager Sdm e da due anni circa proprietario del noto circuito. Lo stesso che negli anni Ottanta era un vero e proprio punto di riferimento, dove vennero organizzati anche i Mondiali, il Poker cross e la prestigiosa Coupe de l’Avenir. Il nome di Arsago divenne noto grazie a quelle gare internazionali che richiamavano appassionati e campioni da tutto il mondo. Poi la chiusura, due decadi fa. Ora il sogno si riaccende, «a piccoli passi e facendo tutte le verifiche del caso», precisa Tognella. Una riapertura a step, a cominciare dalle bici e dai runner. E che accolga anche attività per scuole e famiglie. «Per il resto, ancora, non si possono fare previsioni».

I lavori di bonifica

«L’inizio dei lavori è la parte più importante», dice ora Tognella. Si tratta della bonifica dell’area, da intendere come «un’istanza presentata dal Comune per ripulire dai rifiuti». Infatti, in questi vent’anni, la pista ha assunto sempre più l’aria di un posto abbandonato, «diventando una discarica a cielo aperto». Da smaltire c’è spazzatura di ogni genere, «gettata dagli incivili che passavano di qua». Ma soprattutto gli pneumatici che una volta delimitavano il circuito («oltre a tutti quelli che, nel frattempo, sono stati buttati all’interno»). Un colpo al cuore, per gli arsaghesi e per gli appassionati di motori, vedere un «nostro fiore all’occhiello in un simile stato». Sì, perché «ci hanno sempre invidiato la pista, ma anche il bellissimo contesto in cui si inserisce, ovvero il Parco del Ticino». Da qui la necessità di coordinarsi con l’ente che tutela l’ambiente per procedere con la sistemazione. E visto che il circuito è indicato come un’area sportiva, «il Comune mi ha pienamente appoggiato quando ho proposto di metterci mano».
Ora, l’obiettivo è di riuscire a terminare entro agosto. Salvo imprevisti, ovviamente, che possono dipendere dalle condizioni meteo o da una delle molte chiusure causa Covid, che preoccupa sempre. E riuscire quindi «a smaltire regolarmente, con i formulai depositati dagli enti preposti».

Si partirà in bici o a piedi

Intanto Tognella pensa già alla riapertura, pianificando «un passo alla volta». Infatti, mette in chiaro che «alla prima possibilità la pista verrà aperta alle e-bike, che si prestano bene sui sali e scendi, e ai più tradizionalisti, con le mountain bike». Ci sarà spazio anche a chi preferisce sfruttare i percorsi correndo. E i motori? Per il sogno Fast Cross, di cui parlava lo stesso Tognella un anno fa, si dovrà aspettare ancora un po’. Ma un motivo c’è: «Non si possono fare previsioni sulla possibilità di un’apertura per gli sport motoristici perché è prima necessaria una verifica dettagliata con tutti gli enti preposti». In questo senso, quindi, servono ulteriori passaggi per le autorizzazioni, come dal Comune o dalla Provincia. Un modo per «verificare i requisiti di sicurezza».

Un posto per tutti

Quel che che è certo è che «una volta che l’area sarà pulita, farò in modo che possa essere frequentato da tutti». A famiglie e bambini, ma anche a «chi vuole allenarsi in maniera professionale, sulle biciclette o correndo a piedi, facendo salite e ripetute». Di fatto, la volontà del proprietario è mettere in piedi «un posto che offra un servizio costante, tutte le settimane».

Riapre la storica pista di motocross ad Arsago. La proprietà: «Sogno il Fast Cross»

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