Via i Green Pistons dai boschi di Arsago? Mozione respinta: «Discriminatoria»

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ARSAGO SEPRIO – Da una parte, «sta al Parco del Ticino – e non ad altri – valutare la compatibilità dell’evento». Dall’altra, il documento risulta «discriminatorio», nel senso che «si riferisce non a una tipologia di manifestazione, ma a questa in specifico». Risultato: mozione bocciata. La squadra del sindaco Fabio Montagnoli ha respinto (quasi) all’unanimità il tentativo della minoranza Viviamo Arsago di impedire il passaggio delle moto da enduro dei Green Pistons per i boschi di Arsago Seprio.

Tutelare i boschi

Chiara la premessa dell’opposizione: «Non intendiamo chiedere il divieto dello svolgimento della manifestazione», ha detto in consiglio comunale, il 15 novembre, Paolo Mastorgio. «Vorremmo solo che non interessi il nostro patrimonio boschivo e naturalistico. Contenendo l’evento e sfruttando strutture che in passato hanno dato grande lustro al Comune». Insomma, «parliamo di aree Sic e di grande pregio, dove il passaggio di 250 moto circa non può essere sostenibile». Un atto di indirizzo, quello richiesto, che impegni l’amministrazione comunale a prendere provvedimenti in futuro. Obiettivo mancato. Montagnoli non intende replicare quello che fece nel 2009 l’allora sindaco Giorgio Merletti che si oppose duramente ai Green Pistons e riuscì a preservare il patrimonio naturale dal passaggio della manifestazione sportiva. 

Merito e forma

Ma un motivo c’è se la mozione è stata respinta. Anzi, sono due. Il «merito», che in questo contesto «cade in un conflitto di competenza: è l’ente Parco a valutare la compatibilità dell’evento», ha spiegato Montagnoli. Non solo: è anche «una questione di forma». Perché la «declaratoria della mozione è discriminatoria. Si riferisce non a una tipologia di evento, bensì a quello specifico. In questo modo, per la stessa manifestazione viene chiusa la porta a qualcuno per lasciarla invece aperta a qualcun altro». Ciò non toglie che «possiamo discuterne e organizzare dei tavoli con il Parco, perché il parere vincolante è suo. Ma, per come viene presentato questo testo, si dovrebbe discutere su qualsiasi attività, non solo quella dei Green Pistons». Ad appoggiare il sindaco, quasi tutta la maggioranza (esclusa l’astensione di Cinzia Carabelli).

L’amore non basta

Se poi si parla di aspetto naturalistico «si sfonda una porta aperta», ha precisato il primo cittadino. Tutti d’accordo a preservare le aree verdi: lo conferma la seconda mozione presentata da Viviamo Arsago, votata in maniera favorevole dall’assise (tranne Ferruccio Tognella che, controcorrente rispetto alla sua maggioranza, l’ha respinta), con l’obiettivo di attivare «politiche e procedure necessarie alla migliore tutela del patrimonio naturalistico, evitando il consumo o la degradazione dei boschi e adottando ogni provvedimento utile alla sua difesa a beneficio esclusivo dell’ambiente», le parole di Giovanni Martinelli. Ma l’amore per le paludi arsaghesi non basta a evitare il passaggio dei Green Pistons. O comunque non nei termini presentati dalla minoranza.

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