Viviamo Arsago: «Via i Green Pistons dai nostri boschi». Il precedente con Merletti 

arsago seprio green pistons

ARSAGO SEPRIO – L’edizione 2022 dei Green Pistons sia l’ultima con 300 moto da enduro a tutta velocità tra i boschi di Arsago Seprio. Lo chiede con una mozione da discutere in consiglio comunale il prossimo 8 novembre l’opposizione di Viviamo Arsago. Una richiesta tutt’altro che irrealizzabile, perché c’è un precedente. Nel 2009 l’allora sindaco Giorgio Merletti si oppose duramente e riuscì a preservare il patrimonio naturale dal passaggio della manifestazione sportiva. 

La mozione 

«Per la tutela del patrimonio naturalistico di Arsago Seprio lo svolgimento della manifestazione Green Pistons non è sostenibile», dicono senza possibilità di mediazione i firmatari della mozione, Paolo Mastorgio, Ismaele Tognella, Giovanni Martinelli e Luca Campanati. «Le aree naturali presenti sul nostro territorio comunali hanno un altissimo valore ambientale, tanto che alcune sono state riconosciute ed elevate a Sito di Interesse Comunitario. Per questo impegniamo il sindaco Fabio Montagnoli e la sua giunta affinché la manifestazione Green Pistons per le edizioni future non possa più svolgersi interessando il patrimonio naturalistico e boschivo di Arsago Seprio».

Il precedente 

Le opposizioni chiedono insomma a Montagnoli di replicare ciò che già fece Merletti nel 2009, quando vietò il passaggio delle moto facendo valere un’ordinanza sindacale risalente al 1989 che autorizza il passaggio solo ai residenti e ai proprietari dei fondi, muniti di un apposito pass. «Non mi importa se hanno l’autorizzazione del Parco del Ticino e della Provincia, ma nella nostra foresta non passeranno centinaia di moto da enduro» disse l’allora primo cittadino, obbligando gli organizzatori della nota manifestazione motociclistica a scegliere un’alternativa al percorso prestabilito. «Io non sono un verde – precisò – e non mi interessa ciò che dice il Parco, visto che abbiamo già avuto modo di vedere la sua credibilità con Malpensa, di cui è funzionale. Non è credibile, è solo un passaggio burocratico in più. Se i nostri boschi sono così come sono, di certo dobbiamo dire grazie ai nostri padri e non a loro». Tredici anni dopo quelle parole tornano attuali più che mai. 

arsago seprio green pistons – MALPENSA24