Busto, imbrattato con vernice marrone il manifesto di Giorgia Meloni in via Sella

BUSTO ARSIZIO – Vernice marrone sul volto di Giorgia Meloni, all’indomani della Festa di Liberazione (e del relativo portato di polemiche su fascismo e antifascismo). È stato un raid notturno che ha colpito la maxi-affissione elettorale di Fratelli d’Italia in fondo a via Quintino Sella a Beata Giuliana, vicino al confine con Gallarate: il volto della premier e leader di Fratelli d’Italia e il simbolo del suo partito sono stati “cancellati” con della vernice di colore marrone. È successo nella notte tra il 25 e il 26 aprile, dato che ieri sera, 25 aprile, l’affissione era integra.

Il manifesto

Manca ancora quasi un mese e mezzo all’Election Day dell’8-9 giugno e i partiti sfruttano la finestra pre-campagna elettorale in cui le affissioni sono ancora libere per tappezzare i tabelloni pubblicitari delle città con i “faccioni” di leader e candidati, che tra pochi giorni dovranno essere confinati sugli spazi della propaganda elettorale riservati dalle amministrazioni comunali. A qualcuno però non è andata giù la presenza del volto della premier Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia di cui sarà capolista alle elezioni per il Parlamento di Bruxelles, in formato 6×3 lungo la via Quintino Sella, vicino al confine con Gallarate. E ha deciso di imbrattarlo “cancellandone” il volto e il logo del partito. Un vero e proprio sfregio.

Effetto-Shpalman

L’ignoto o gli ignoti imbrattatori si sono serviti di una vernice marrone (si spera sia effettivamente vernice…) che procura al manifesto elettorale di Giorgia Meloni un curioso “effetto-Shpalman”. Il riferimento, per chi non lo conoscesse, è all’esilarante supereroe di una canzone degli Elio e le Storie Tese, la cui caratteristica distintiva è di “spalmare la m…. in faccia” ai nemici. Che sia solo goliardia o una vera contestazione che si trasforma in attacco politico, all’indomani del 25 Aprile, per ora non è dato saperlo. Di certo, dopo gli imbrattamenti No Vax ai danni delle sedi del PD e della redazione di Varesenews, è un’altra avvisaglia di una campagna elettorale che si preannuncia calda sotto tutti i punti di vista.

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