Covid e scuole, ATS Insubria potenzia le misure di sorveglianza. Tutte le novità

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VARESE – Più sorveglianza nelle scuole per evitare crescite esponenziali del contagio. L’Agenzia di Tutela della Salute dell’Insubria ha comunicato oggi il potenziamento delle misure in accordo con i referenti Covid degli istituti scolastici di Como e Varese. Preoccupano soprattutto le nuove varianti, con la loro maggior rapidità e capacità di contagio, e l’abbassamento dell’età media dei soggetti positivi.

I dati nelle scuole e nelle comunità infantili

Proprio tra i più giovani è aumentata l’incidenza della così detta variante Inglese: «Le più recenti evidenze epidemiologiche a livello regionale – affermano i responsabili di ATS – indicano che essa colpisce il 64% dei positivi tra gli 0 e i 18 anni». Delle 103.014 segnalazioni di contatti stretti arrivate da ottobre al Dipartimento di igiene e prevenzione di ATS, inoltre, 5.971 sono state registrate la scorsa settimana. Il nuovo Piano Scuola recepisce le indicazioni di Regione Lombardia e del Governo. Alla riunione era presente anche il direttore dell’Ufficio scolastico territoriale Giuseppe Carcano.

Cosa avviene quando un alunno è positivo

Nel caso in cui un alunno risulti positivo al coronavirus, particolare attenzione verrà posta ai suoi contatti stretti. Tali vengono considerati tutti i compagni che siano stati presenti in classe nei 14 giorni antecedenti la data di esecuzione del tampone o quella di insorgenza dei sintomi. Per la classe viene disposta in questo caso una quarantena di 14 giorni e il rientro è subordinato all’esito negativo di un tampone molecolare eseguito al termine delle due settimane.

Per quanto riguarda i docenti, invece, la positività di un alunno comporta misure che variano in base al grado della scuola. Per asili nido, scuole dell’infanzia e primarie il personale docente della sezione è considerato di norma contatto stretto a rischio di esposizione e, quindi, dovrà osservare un periodo di isolamento fiduciario e il relativo tampone al termine. Per le scuole secondarie di primo e secondo grado, invece, gli insegnanti che hanno utilizzato idonei dispositivi di protezione individuale potranno proseguire l’attività lavorativa, sottoponendosi quanto prima a tampone molecolare. Gli insegnanti interrompono le attività in presenza in caso di esito positivo del proprio tampone, qualora venga indentificata una variante in una delle classe di docenza o in caso di altri insegnanti della classe positivi.

Cosa avviene quando un insegnante è positivo

Se è positivo un docente, agli alunni della classe si applica la quarantena di 14 giorni e, al termine, il rientro è consentito soltanto dopo l’esito negativo di un tampone molecolare. Niente quarantena, invece, per i colleghi, ma purché siano state rispettate le misure universali di prevenzione durante tutto l’orario di lavoro e durante tutta la permanenza sul luogo al lavoro. Valutazione, quest’ultima, che compete al referente covid scolastico e al medico competente.

I piani d’intervento per varianti e cluster

Misure aggiuntive potranno essere predisposte da ATS Insubria se tra i soggetti positivi vengono riscontrate varianti del virus. È prevista in particolare una revisione degli interventi di sorveglianza e controllo sull’intera comunità, con l’indicazione di tampone in fase precoce per i contatti stretti del caso affetto da variante o sospetta variante.

Chiusure temporanee delle scuole potranno invece essere disposte in presenza di cluster, casi multipli all’interno dello stesso plesso scolastico. La decisione spetterà in questo caso ai sindaci dei singoli comuni, in collaborazione con i referenti covid delle scuole.

Testing con tampone antigenico per alunni e personale delle scuole superiori

Gli alunni tra i 14 e i 19 anni che frequentano le secondarie di secondo grado e gli istituti di formazione professionale, così come il personale docente e non docente delle stesse scuole, potranno sottoporsi su base volontaria a tampone antigenico, in collaborazione con le farmacie aderenti del territorio. «Una scelta – spiega ATS – che vuole garantire una tempestiva individuazione di casi positivi e prevenire l’insorgenza di possibili focolai nell’ambiente scolastico e domestico».

La prenotazione potrà essere effettuata sul sito www.prenotasalute.regione.lombardia.it, il cui sistema darà in automatico l’appuntamento sulla base delle disponibilità delle farmacie. In caso di esito positivo del tampone antigenico, il farmacista prenoterà immediatamente un tampone molecolare di conferma, mentre il soggetto positivo dovrà rispettare la quarantena preventiva in attesa di questo secondo controllo. Se la positività verrà confermata, il soggetto diventerà un caso e dovrà proseguire l’isolamento.

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