MILANO – Da oggi, 20 luglio, basterà digitare 116.117 per poter entrare in contatto con il servizio di Continuità assistenziale in Lombardia. È il numero unico della ex “guardia medica”, il servizio attivo in orario notturno (dalle 20 alle 8) nei giorni feriali e H24 nei giorni festivi e prefestivi: lo hanno presentato a Palazzo Lombardia l’assessore regionale al welfare Giulio Gallera e il direttore dell’Agenzia regionale per l’emergenza urgenza (Areu) Alberto Zoli. «La Lombardia è la prima regione in Italia ad attivare questo servizio – sottolinea l’assessore – dietro questo numero c’è un grande efficientamento del servizio effettuato negli anni. È stato testato e ha dato risultati importanti».
Centralino di continuità assistenziale
È attivo da oggi in tutta la Lombardia, ad eccezione di Brescia che “parte” lunedì prossimo, il numero unico europeo di continuità assistenziale 116.117. È l’ex “guardia medica”, che darà l’accesso ai servizi di cure mediche non urgenti e altri servizi sanitari, che concorre alla gestione della domanda assistenziale a bassa intensità/priorità. Il centralino mette in contatto l’utente con un operatore competente oppure con un medico («non con un risponditore automatico» ha garantito il direttore Zoli) per assicurare assistenza o consulenza sanitaria. Il servizio è completamente gratuito, chiamabile sia da rete fissa sia da rete mobile, ed è attivo dalle 20 alle 8 nei giorni feriali e 24 ore su 24 nei festivi e prefestivi.
Come funziona
Dopo pochi secondi dalla chiamata (nel 75% dei casi sono sufficienti 2 o 3 squilli) «un operatore laico smista la richiesta a seconda della necessità e ne verifica l’effettiva presa in carico – ha spiegato Giulio Gallera – siamo molto orgogliosi di questo grande sforzo organizzativo di Areu che si conferma capofila in Italia nel settore dei bisogni dei cittadini». Tra i vantaggi, è sempre attivo un servizio di interpretariato telefonico, l’attività viene completamente informatizzata, la registrazione vocale delle chiamate in entrata e in uscita e la conseguente tracciabilità di qualsiasi comunicazione e l’integrazione fra soccorso e continuità assistenziale.
Guardia medica chiusa col lucchetto, Genoni (M5S): «Nessun beneficio per Sant’Anna»