AVVOCATO DEL DIAVOLO: “Perché il nostro 10 gioca sempre? Perché non gioca Conti”

Avvocato del Diavolo

Lelio Cerizza 

Un gran peccato. Usciti dallo stadio rimane l’amaro in bocca per aver visto di potercela fare a portare a casa i 3 punti. Almeno per 3/4 di partita abbiamo giocato alla pari con il Napoli. Ci sono mancate tante piccole cose che alla fine portano a una grande pecca. Alcune volte bisogna sapere leggere le partite e fare i cambi al momento giusto prima di rischiare di dar fiato agli avversari invece di metterli al tappeto. Invece di provare a mettere all’angolo il Napoli siamo spariti perché la benzina era finita. Giochiamo perennemente in 10 perché il 10 non gira e sbaglia tanto, troppo. A Milanello “spacca le porte” a San Siro invece? Eppure l’accortezza di cambiarlo prima per risparmiargli magari un po’ di fischi. Rinunciamo troppo spesso alla qualità per idee sbagliate. Perché Conti non gioca mai? 2 partite 2 assist eppure neppure si scalda nella ripresa. Se Il turco non gira perché ostinarsi a tenerlo in campo? Essere allenatori vuol dire saper interpretare le partite e capire quando fare i cambi e soprattutto quelli giusti. Due parole su Kessie che sbaglia troppo. Il tiro in curva con 3 uomini liberi in contropiede è da matita blu. Occasione buttata alle ortiche. Piatek non giudicabile, anche se si è mosso bene. Calabria il solito. L’arbitro Doveri non è stato per nulla all’altezza. Mancano un giallo ad Albiol nel primo tempo e poi il secondo giallo a Ruiz è del tutto inventato. Se la prende con Cutrone e lo ammonisce per nulla salvo risparmiare il cartellino a Callejón per le medesime proteste. Alla fine perde la bussola e non ci capisce più nulla. Sempre risentito non si accorge del recupero che deve ancora concedere. Incomprensibile anche l’espulsione di Carletto. Risentito.

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