AVVOCATO DEL DIAVOLO: “Ok Giampaolo, ma non fateci fare l’Arsenal di Gazidis”

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Lelio Cerizza 

A mente fredda e sotto l’ombrellone. Esaurita la stagione, da alcuni anche ritenuta straordinaria, la società ha deciso di chiudere il rapporto con Gattuso, reo (come sostenuto a più riprese da questa difesa) di non aver dato un’idea di gioco vincente alla squadra seppur in possesso di una rosa di valore superiore a chi ci ha preceduto. Detto fatto Elliot ha deciso di silurare Gattuso e Leonardo ha preferito tornare nella sua amata Parigi per avere a disposizione fondi illimitati da poter spendere. Ad alcuni piace vincere facile. Maldini ha deciso di riprendersi, come faceva da Capitano, la squadra sulle spalle (oggi si prende l’intera società) e di metterci lui la faccia. Ha richiamato un milanista che non ha problemi di carattere ad affiancarlo nella ricostruzione. Al secolo Zorro Boban. Di questo acquisto non posso che essere entusiasta. Una persona di una coerenza unica e che non si nasconde mai dietro ad un dito per dire, nel bene e nel male, quello che pensa. La decisione non appartiene ad Elliot ma a Paolo Maldini. Se devo metterci la faccia allora voglio lui qui con me. Insieme hanno puntato su un allenatore che da anni lancia giovani promettenti e fa giocare la squadra a pallone in modo molto convincente. Ora l’asticella per Giampaolo si alzerà e solo il campo dovrà dare tutte le risposte. I tifosi del Milan dovranno avere pazienza perché non sarà subito un Milan da urlo, anche se la mia più grande preoccupazione è quella che questo Milan possa assomigliare sempre di più ad una banca piuttosto che ad una società sportivamente vincente. La paura è che il nostro Milan diventi come l’Arsenal degli ultimi anni in cui Gazidis ha portato solo ricavi ma poche soddisfazioni sportive. Ai posteri l’ardua sentenza.

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