Pro Patria: 100 figurine, 100 storie. Donne pro…tagoniste: chi c’è e chi manca

BUSTO ARSIZIO – Isabella Tovaglieri, Manuela Maffioli e Paola Magugliani: sono le prime tre donne della politica bustocca che hanno aderito all’iniziativa “100 anni di pro, 100 anni di noi“, la raccolta fondi – volta a valorizzare il Pro Patria Museum con alcuni interventi di restyling proprio nell’anno del centenario della Pro – che sta letteralmente e trasversalmente coinvolgendo la città. La formula semplice ed emozionale (1oo figurine disponibili, al prezzo di 50 euro ciascuna, da personalizzare con il proprio nome, della propria famiglia, di un parente, di un familiare, di un’associazione ecc) ha colto nel segno, facendo leva sul grande cuore dei bustocchi, tradizionalmente col braccino corto, ma allo stesso tempo capaci di grandi slanci.

Corsa alla figurina: donne pro…tagoniste

Tifosi, ex giocatori (Matteo Serafini è stato, fra i capitani, il primo ad aderire; Melo Dato ha addirittura contribuito con un video lancio), politici, dirigenti, giornalisti: la platea che sta aderendo all’iniziativa è davvero trasversale, ma ciò che più ha colpito gli organizzatori (un gruppo di amici – Cristian, Luca, Andrea, Matteo e Mattia – sotto la regia dell’Associazione Ca’DaMat) sono i ricordi racchiusi in ogni figurina: la presidentessa Patrizia Testa ha colto la palla al balzo per ringraziare i suoi collaboratori societari, Carlotta Garavaglia ha voluto ricordare il papà GioGara, Paola Magugliani ha voluto celebrare il Sindaco Antonelli, Isabella Tovaglieri il nonno Giancarlo, Manuela Maffioli il babbo Pier Giorgio, così come Francesca e Stefania hanno pensato a Gigi Salmerigo.

Chi manca all’appello…

Tante belle storie (ogni giorno, sulla pagina facebook del Pro Patria Museum, c’è “il grazie di giornata”), molte ancora da raccontare, perché se sul fronte politico, dove le donne l’hanno fatta sin qui da padrone (in attesa di Valentina Verga per il tifosissimo papà Angelo), all’appello mancano ancora troppi esponenti maschile di comprovata fede biancoblù (da Farioli a Tallarida, passando per Armiraglio, Reguzzoni, Bottini, Castiglioni, Lattuada, Mariani ecc ecc), sul versante commercianti Emanuele Gambertoglio, dopo il successo delle vetrine biancoblù per il centenario della Pro, ha già dato il buon esempio, in attesa che Rudy Collini faccia altrettanto, veicolando la nuova iniziativa fra gli esercenti.

Tre nuovi punti di raccolta

Per favorire l’acquisizione delle figurine (da Pocorobba al Merlino) evitando la transazione bancaria, gli organizzatori, con l’idea di attivare punti di raccolta in città per venire incontro alle esigenze degli interessati, hanno subito trovato il supporto di tre esercenti, particolarmente sensibili al mondo Pro Patria: il Bar Tabacchi Giornali Bandi del tifosissimo biancoblù Giuseppe (viale Lombardia 6), il Bar “Cafè a Bumbasina” del bustocco Luca Turconi (corso XX settembre 16) e il negozio “Two B – Unusual Clothing” (Corso Europa 3C) del tandem tigrotto Cristina Brusadelli-Giorgio Bianchi, che ha anche una figurina propria.

Pro Patria figurina donne – MALPENSA 24