AZZATE – C’erano anche i Do.Ra. alla presentazione del libro “Mussolini ha fatto anche cose buone”, scritto da Roberto Filippi. Ma sono rimasti fuori dal cortile del municipio dove, a sorvegliare che tutto filasse liscio, c’era un folto cordone di polizia e carabinieri in tenuta anti sommossa. Il gruppo di neofascisti ha urlato slogan, qualche insulto al sindaco Gianmario Bernasconi e all’autore del libro presente all’incontro organizzato dall’Anpi di Azzate. E dopo circa mezz’ora hanno desistito e se ne sono andati.
C’era un po’ di preoccupazione questa sera, venerdì 28 giugno, per l’arrivo in paese di Roberto Filippo, autore di un volume nel quale viene critico il duce e il regime. E non poteva essere altrimenti dopo il raid notturno di qualche giorno fa, firmato dalla Comunità militante dei Dodici Raggi. Formazione di estrema destra che nel cuore della notte ha tappezzato il paese di striscioni e volantini contro lo scrittore e in difesa di Mussolini. Ma Villa Benizzi Castellani è stata blindata fin dalla metà pomeriggio e gli ingressi presidiati dalle forze dell’ordine. Ad assistere alla presentazione c’erano circa 200 persone e tra queste sindaci e amministratori, i parlamentari del Partito Democratico Emanuele Fiano e Alessandro Alfieri, i consiglieri regionali Emanuele Monti (Lega) e Samuele Astuti (Pd) e tutto il consiglio comunale azzatese.
Il gruppo dei Do.Ra non ha mai cercato di forzare il cordone delle forze dell’ordine, ma si è limitato a scandire slogan e insulti. Per circa mezz’ora. Dopo di che i neofascisti, poco più di una decina in tutto, se ne sono andati. La presentazione del libro comunque si è tenuta senza registrare alcun problema e una volta che il presidio di protesta si è sciolto, anche la gente ha potuto lasciare in tutta tranquillità il cortile del municipio.
