Azzate, il restauro di Villa Benizzi Castellani nelle “mani” del premier Draghi

AZZATE – Il recupero di Villa Benizzi Castellani nelle mani del premier Mario Draghi. L’erogazione del milione di euro utile ai lavori di recupero della storica villa comunale, infatti, ora dipende direttamente dal premier. A dare la notizia del passaggio di competenze dal ministero della Cultura (che ha seguito l’iter dalla sua genesi fino a pochi giorni fa) alle “mani” del premier è l’assessore alla partita Enzo Vignola.

Soldi congelati a Roma

Vignola quindi rassicura sul fatto che i fondi ci sono, ma non può dire quando saranno effettivamente nelle disponibilità dell’amministrazione. Insomma la storia, che ha avuto inizio con il governo Renzi, a oggi resta con un finale aperto.

Nel 2018 è stata approvata l’iniziativa da parte del governo Renzi denominata “Progetto bellezza”. L’obiettivo era recuperare e destinare 15o milioni di euro complessivi a 273 piccoli Comuni italiani. Proposta approvata dai governi successivi senza cambiare la finalità del bando: ovvero dare risorse all’Italia “minore” per valorizzare il proprio patrimonio architettonico, artistico e culturale. Dei quasi 300 Comuni partecipanti al bando, solo 41 al momento hanno ottenuto il finanziamento. Tutti gli altri sono rimasti fino ad ora a bocca asciutta, a causa dei cambi di governo e della inaspettata esplosione della pandemia che ha mutato le priorità.

Nella “mani” di Draghi

«Ma non abbiamo perso le speranze – ha spiegato l’assessore – Anche perché i fondi stanziati ci sono. Proprio nei giorni scorsi, infatti, sono arrivate da Roma alcune indicazioni. Ovvero, sappiamo che il premier ha dato indicazioni per costituire una commissione ad hoc che dovrà definire come erogare i fondi e quindi anche il milione di euro destinato a Villa Benizzi Castellani». Anche perché l’utilizzo di quei soldi è noto da tempo: serviranno per attuare il piano di ristrutturazione, che prevede la realizzazione di un archivio, la messa in sicurezza della parte inagibile della municipio e il restauro delle stanze interne con l’installazione di un nuovo impianto di riscaldamento.