Bagaglio smarrito in aeroporto: cosa fare? Diritti, rimborsi, consigli

bagaglio smarrito aeroporto

MALPENSA – L’esistenza stessa di uno sportello “Lost and found” in aeroporto significa che ancora capita. Sì, purtroppo capita che il proprio bagaglio venga smarrito, che finisca a Hong Kong invece che al proprio aeroporto di destinazione in Grecia, che venga consegnato nella camera del proprio albergo quando ormai la vacanza è terminata. Ma come bisogna comportarsi? Luca Viapiano (nella foto sotto), avvocato di Bologna  specializzato in diritto della navigazione, con particolare riguardo al trasporto aereo, ci spiega i diritti dei passeggeri e gli errori da non commettere. Per evitare, oltre al danno, la beffa.

Avvocato Viapiano, cosa bisogna fare quando, una volta scesi dall’aereo, ci si rende conto che la propria valigia non apparirà più sul nastro trasportatore?
«In caso di bagaglio danneggiato o smarrito la prima cosa da fare è la denuncia in aeroporto negli uffici dedicati. In tanti tornano a casa e dopo tre giorni chiamano l’avvocato. No, ormai è troppo tardi. Altra cosa importantissima: fate una foto alla valigia prima di consegnarla al check-in. In questo modo è molto più facile descriverla al momento della denuncia. Descrizioni sommarie non aiutano il suo ritrovamento».

Ma che diritti si hanno in caso di smarrimento della valigia?
«Innanzitutto bisogna dire che una valigia si considera persa dopo 30 giorni dalla denuncia al “Lost and found”. Qualsiasi azione fatta dopo, ricordo, non ha valore. In questo caso, si ha diritto a un indennizzo di poco superiore ai mille euro, indipendentemente dal contenuto».

avvocato luca viapiano

E se all’interno avevo qualche oggetto di valore?
«Che dentro ci fosse una macchina fotografica professionale o una ciabatta non cambia, il risarcimento è di mille euro. Se si viaggia con oggetti di valore, il consiglio è quello di fare, al momento del check-in, una dichiarazione di valore, il cui costo varia a seconda della compagnia aerea. In pratica si assicura il valore della valigia in proporzione al proprio contenuto. In ogni caso, il buonsenso non guasta mai: se hai un Daytona, in valigia non lo metti».

Si ha diritto a un risarcimento nel caso in cui invece il bagaglio venga ritrovato?
«La giurisprudenza è molto varia. Diciamo, in linea di massima, che la compagnia ha l’obbligo di restituirti il bagaglio a casa o all’indirizzo in cui si soggiorna. Immaginate però di trovarvi in vacanza senza il vostro bagaglio: in questo caso vengono rimborsate le spese vive fatte per rifarsi il guardaroba e comprare oggetti che possono risultare indispensabili (come per esempio il caricabatterie del telefono). Ci sono però due condizioni: ogni voce di spesa dev’essere opportunamente documentata con la ricevuta fiscale e, soprattutto, non bisogna esagerare negli acquisti».

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