SUMIRAGO – A Sumirago un bando permetterà di accedere a contributi straordinari per pagare il mutuo di casa oppure acquistare computer per seguire le lezioni a distanza. È stato annunciato ieri, giovedì 30 aprile, dal sindaco Mauro Croci, che ha aggiornato sull’attività amministrativa e sulle iniziative in corso: martedì 5 maggio verrà revocata la chiusura dei cimiteri.
Come accedere ai contributi
Come ha spiegato Croci, il bando “Pacchetto famiglia” «è finalizzato alla concessione di contributi straordinari per il pagamento del mutuo prima casa e per l’acquisto di computer e/o tablet, per consentire ai ragazzi che non ne posseggono di seguire le lezioni da casa».
Si tratta di un contributo una tantum a fondo perduto che viene concesso in due tipologie, non cumulabili tra loro: nel primo caso ha un ammontare fisso di 500 euro destinato a un nucleo familiare riconosciuto per il pagamento del mutuo prima casa.
Nel secondo corrisponderà invece all’80% delle spese sostenute, fino a un massimo di 500 euro a nucleo familiare, per l’acquisto di un pc fisso o portatile o un tablet con fotocamera e microfono.
La domanda di contributo potrà essere presentata esclusivamente online a partire dalle 12 di lunedì 4 maggio e fino alle 12 di lunedì 11; i servizi sociali sono a disposizione per l’invio delle richieste.
La riapertura dei cimiteri
Riguardo all’emergenza alimentare, Croci ha fatto sapere che, delle 75 domande di richiesta di buoni spesa che i servizi sociali hanno ricevuto, «finora ne sono state evase già 66 per complessivamente 15.450 euro. Quanto invece al fondo solidale, «a oggi sono stati raccolti 31.280 euro: un grazie di cuore ai miei concittadini che stanno dimostrato grande generosità e attenzione».
È inoltre in preparazione la revoca dell’ordinanza di chiusura dei cimiteri, prevista per martedì 5 maggio: «Già da oggi stiamo eseguendo una serie di lavori di manutenzione, che termineranno lunedì per consentire la riapertura. Nella revoca dell’ordinanza preciserò che occorrerà evitare gli assembramenti perché qualora ciò si verificasse sarò costretto a chiudere nuovamente».