VARESE – Con il presidente Emanuele Antonelli a letto per l’influenza, è toccato ad Alberto Barcaro (Lega) rappresentare la Provincia di Varese martedì 29 gennaio ai funerali di Stato di Giuseppe Zamberletti, padre della Protezione civile. In fascia blu ha salutato durante il cerimoniale il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il premier Giuseppe Conte e le numerose altre autorità presenti. «E’stato un onore oltre che una grande emozione: non capita tutti i giorni», sottolinea Barcaro. Ma non solo. A margine della cerimonia il consigliere provinciale, delegato alla Sicurezza, ha tenuto un lungo colloquio con il capo del dipartimento della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli. E’ il primo passo per realizzare un sogno: costruire una Cittadella della Sicurezza nel nome di Zamberletti.
La Cittadella delle emergenze e delle urgenze
Ereditato dalla passata amministrazione grazie all’impegno del consigliere Davide Tamborini (ma i primi passi risalgono addirittura alla presidenza di Dario Galli), il Polo della Sicurezza della provincia di Varese, ovvero la “Cittadella delle emergenze e delle urgenze” che sorgerà alle ex Fontanelle di Malnate, è un progetto che l’attuale maggioranza in Provincia sta portando avanti con il sostegno di Regione Lombardia. Ora, spiega Barcaro, possono contare su un alleato in più: il dipartimento nazionale delle divise gialle. «Borrelli mi ha annunciato l’intenzione di realizzare a Varese qualcosa che ricordi per sempre Zamberletti. Il nostro progetto lo ha immediatamente convinto, tanto che dovrò prendere contatto con il suo staff nei prossimi giorni proprio per portare avanti questo progetto».
La casa per 2500 volontari
La struttura delle ex Fontanelle è oggi sottoutilizzata. L’obiettivo è potenziarla creando una sede logistica che sia cabina di regia per Areu, Protezione Civile e Vigili del Fuoco, così da offrire un servizio tra i più efficienti sul territorio regionale. «Regione Lombardia e anche i vigili del fuoco hanno necessità di spazi per ospitare la loro colonna mobile, le ex Fontanelle sono il luogo ideale. La provincia di Varese conta 2500 volontari, persone con un alto senso civico e una grande voglia di fare. E’ compito delle istituzioni metterli nelle condizioni migliori per operare, a partendo da attrezzature e strutture adeguate. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno preso parte al picchetto d’onore, alla responsabile provinciale Maria Laura Zorzit, la polizia provinciale e tutto il personale di settore per l’impeccabile organizzazione. I tantissimi volontari presenti hanno consentito di gestire la grande folla alla cerimonia funebre: grazie a tutti loro».