Il Battistero di Varese è per tutti: inaugurato un modello tattile in legno

Battistero Varese

VARESE – Il Battistero di Varese diventa sempre più inclusivo, grazie ad un progetto che ha visto protagonisti il Museo Tattile, Italia Nostra e il Comune. È stato realizzato un modellino tattile in legno del Battistero, che sarà esposto permanentemente all’interno del monumento e permetterà a tutti di avvicinarsi in modo nuovo alla struttura. Si svolgeranno anche visite guidate inclusive.

Il progetto

Promotore del progetto è stato il Museo Tattile di Varese, inaugurato 10 anni fa a Villa Baragiola, dove sono conservati alcuni modelli di luoghi simbolo del territorio come Palazzo Estense, il Sacro Monte, Santa Caterina del Sasso e l’Isolino Virginia. «L’obiettivo è iniziare a rendere inclusivi tutti i monumenti di Varese e siamo partiti proprio da questo», ha spiegato Livia Cornaggia, responsabile del museo. L’idea di realizzare anche un modello del Battistero, da conservare proprio all’interno della storica struttura, è stato accolta con entusiasmo da Italia Nostra Varese, che da due anni a questa parte si occupa dell’apertura della struttura. «Spesso era chiuso e non c’era del personale che potesse tenerlo aperto – ricorda il presidente della sezione Carlo Mazza – noi ci siamo offerti con dei volontari di Italia Nostra per aprirlo alcune ore a settimana e nei weekend. Il Battistero è nel nostro cuore ed è diventata un po’ la nostra casa e abbiamo quindi subito aderito al progetto».

Un modello da toccare

Il modello è già a disposizione dei varesini presso il Battistero: stamattina, 13 novembre, si è svolta l’inaugurazione. Potrà essere scoperto grazie a una serie di visite guidate inclusive e nel corso degli orari di apertura del Battistero. A realizzare fisicamente la riproduzione in legno è stato l’artigiano Giorgio Caporale. «Ho trovato una pubblicazione per ragazzi in cui c’erano delle piantine del Battistero – racconta – grazie a quel documento, ad alcune foto e alla mappa di Google Earth sono riuscito a preparare i disegni per creare il modello e stabilire le proporzioni». Tutti i visitatori sono invitati a toccare il modello, per scoprire in un modo nuovo un patrimonio storico della città. Per la Comunità pastorale di Sant’Antonio Abate era presente don Corrado Bardella, che ha ringraziato i promotori del dono. «È un modellino prezioso dietro cui c’è tanto lavoro e dedizione. È stato scelto uno dei monumenti più antichi di Varese: è una cosa importante. Io sono un sacerdote ipovedente e credo che questi progetti siano di grande valore e grande aiuto per tante persone, molte di più di quelle che pensiamo».

L’appoggio del Comune

L’iniziativa è stata svolta in partenariato con il Comune di Varese. Il nuovo assessore alla cultura Enzo Laforgia ha sottolineato il valore del progetto. «Valorizzare il patrimonio e renderlo accessibile a un maggior numero di persone attraverso l’esprienza tattile, che è il senso più esteso del nostro corpo, è un’iniziativa che rappresenta uno dei tasselli per ricostituire una trama culturale in cui possiamo tutti riconoscerci». L’assessore ai servizi sociali Roberto Molinari ha rimarcato invece l’importanza del concetto di inclusività per rendere Varese sempre più accessibile.

Battistero Varese