Il bis di Salvini: «Varese muore di traffico e Galimberti pensa a me. Ha paura»

VARESE – Sicurezza, selfie e sconfitta di Galimberti. Le tre “S” di Matteo Salvini, che a distanza di pochi giorni (oggi, mercoledì 29 settembre), concede il bis in città. Questa volta in piazza XX Settembre, proprio dove si affaccia il Politeama, futuro teatro cittadino (forse) sul quale però non dice nulla. Sicurezza, selfie e sconfitta di Galimberti. Tanta sicurezza e un raffica di selfie con il centinaio di persone presenti. Ma anche “poco” Morisi e un bel po’ di Governo Draghi, legge Fornero «da cambiare, perché la pensione deve essere un diritto», derby tra Lega e Fratelli d’Italia per fare il pieno di voti e restare o diventare il primo partito del centrodestra e la questione delle due Leghe: «Il mio rapporto con Giorgetti negli ultimi giorni?», chiedi Salvini. «Intimo», risponde con il sorriso sulle labbra.

C’è nervosismo a casa Galimberti

«Varese è una città che muore di traffico perché manca una viabilità all’altezza – dice Salvini – E quando un sindaco uscente pensa all’arrivo di Salvini e non al recupero dei palazzi degradati, alla sicurezza e ai problemi della città, significa che non è sicuro di vincere». Per poi rilanciare: «Qua dobbiamo vincere al primo turno – dice, anzi ribadisce Salvini – Non commento gli attacchi del signor Galimberti. Bianchi è uno dei 900 candidati sindaco in Italia e da lunedì conto di avere più primi cittadini leghisti. Vinciamo anche a Varese perché cinque anni fa abbiamo perso noi perché eravamo nervosi e non ha vinto il centrosinistra. Questa volta invece vedo che quello nervoso è Galimberti».

«Restituiamo a Varese dinamismo, concretezza e sicurezza – continua – Perché in una città la gente deve essere sicura quando va a prendere il treno o quando cammina in questa piazza. La sicurezza non è un mio pallino, ma una priorità per la gente. Questo significa avere più agenti di polizia locale, meno degrado, un sistema di videosorveglianza che funzioni come dovrebbe. Tutte cose che ci sono nei paesi governati dalla Lega».

Morisi, Imu e “sconto” in bolletta

«Non commento le inchieste e non condanno nessuno a priori -dice – Però rivendico le mie battaglie, anche quella contro lo spaccio e la droga. Chi spaccia vende morte. E il consumatore è un criminale nei confronti di se stesso. E alla domanda: “Quanto si sente sotto attacco per il caso Morisi?”, Salvini risponde: «Io sono felice di avere bloccato l’aumento dell’Imu, di aver convinto il governo a bloccare gli aumenti della luce del gas. E non commento la vita privata. Anzi spero che il figlio di Grillo e i parenti di Renzi vengano assolti».

Il rapporto intimo con Giorgetti

Quando si parla di Giorgetti, Salvini risponde che con il ministro dello Sviluppo economico «c’è un rapporto intimo». E sul timore, che in casa Lega c’è seppur sottotraccia, di un sorpasso di Fratelli d’Italia risponde: «I miei avversari sono a sinistra. I miei avversari sono Pd e Cinque stelle. Nel centrodestra chiunque cresce è il benvenuto. Questa mattina ho fatto gli auguri anche a Silvio Berlusconi per il suo compleanno».

La gallery

[Best_Wordpress_Gallery id=”818″ gal_title=”Il bis di Salvini a Varese”]