Covid, 2000 nuovi positivi in provincia di Varese in sette giorni. Focus sulle scuole

VARESE – Si registra ancora un incremento deciso dei contagi da Covid in provincia di Varese. Nell’ultima settimana i nuovi positivi sono stati più di 2000, con una percentuale di positività dei tamponi che supera il 6%. Il tasso di incidenza torna a superare quota 250 in alcuni distretti del varesotto. E Ats Insubria sottolinea l’impegno continuo per ridurre il più possibile i disagi legati alle scuole.

Nuovi positivi oltre quota 2000

Sul territorio della provincia di Varese si sono registrati 2073 nuovi positivi dal 3 al 9 dicembre. Una crescita di ben 463 unità rispetto alla settimana precedente, quando erano stati 1610. Tre settimane fa, dal 12 al 18 novembre, il numero dei nuovi casi era meno della metà, esattamente 1000. Una tendenza che si rispecchia anche nell’aumento degli altri parametri, a partire dalla positività dei tamponi, salita in una settimana dal 4,4 al 6,2%. L’incidenza dei nuovi positivi sulla popolazione sale da 180 a 232 casi ogni 100mila abitanti.

ats Covid Varese

L’incidenza sul territorio

Ma analizzando il dettaglio dei singoli distretti emerge come in alcune aree della provincia il valore sia ben superiore alla soglia dei 250 casi ogni 100mila abitanti. Per l’ambito Sette Laghi è ad esempio il caso di Luino, dove il dato è schizzato fino a 317. Appena sopra Laveno con 259, mentre Varese si attesta proprio su 250. Incidenza più bassa ad Arcisate e Azzate-Sesto-Tradate. Per l’ambito Valle Olona invece sono sopra la soglia Busto-Castellanza con 265 e Somma Lombardo con 259. Valori più bassi a Gallarate e Saronno. Per quanto riguarda l’età le percentuali maggiori di positivi si concentrano nelle fasce 25-49, 50-64 e under 12.

I casi nelle scuole

Nelle scuole della provincia di Varese nella settimana dal 29 novembre al 5 dicembre si sono verificati 178 casi, 83 in più dei 95 positivi della settimana precedente. Sono così suddivisi: 31 nel nido/infanzia, 77 alla primaria, 48 alla secondaria di primo grado e 22 alla secondaria di secondo grado. Nello stesso periodo i soggetti in quarantena nelle scuole del varesotto risultano essere 1205. Il primato spetta alle scuole primarie, con 45 classi coinvolte, per un totale di 421 alunni e 32 operatori scolastici in quarantena. E proprio in merito alle attività relative alle scuole Ats Insubria ha voluto fare chiarezza con un comunicato ufficiale.

La nota di Ats Insubria

In riferimento alle attività di isolamento dei casi Covid e di quarantena dei contatti scolastici condotti da ATS, appare opportuno chiarire alcuni aspetti che appaiono di rilevanza per la giusta informazione della popolazione.

A fronte delle recenti indicazioni ministeriali che hanno reintrodotto il Protocollo di controllo sui contatti scolastici di casi positivi con attività di sorveglianza mediante testing su alunni potenzialmente esposti al contagio, ATS Insubria ha rapidamente implementato un sistema integrato di gestione delle segnalazioni effettuate dal referente Covid della scuola per la presa in carico tempestiva delle differenti situazioni che richiedono avvio della sorveglianza o l’immediata quarantena del gruppo classe. Il sistema di controllo, che si fonda su una stretta sinergia con i dirigenti e i referenti Covid delle strutture, prevede l’informatizzazione del processo di presa in carico. Il sistema prende avvio dalle notifiche dei casi e dei contatti da parte della scuola cui seguono la verifica e la validazione delle segnalazioni da parte di una equipe di Operatori ATS dedicati alle scuole e una successiva attività di tracciamento a cura di professionisti sanitari (medici, infermieri assistenti sanitari, tecnici della prevenzione) esclusivamente impegnati su questa particolare forma di contact tracing con la presa in carico di ciascuna struttura coinvolta nella sorveglianza. Contemporaneamente, è stato implementato d’intesa con le ASST, il sistema di testing sui contatti, rendendo disponibile ai genitori un apposito format di autoprenotazione per via informatica allo scopo di accelerare le azioni di controllo mediante esecuzione dei tamponi di sorveglianza sui ragazzi al T0 e al T5. Attualmente l’offerta di tamponi da parte delle ASST sul territorio di ATS Insubria è pari a circa 13.000 test per settimana, compresi i tamponi dedicati alla sorveglianza scolastica. ASST Sette Laghi per aumentare ulteriormente la capacità tamponatoria ha indicato la possibilità di impiego di test salivari nelle scuole sui soggetti in sorveglianza in considerazione dei risultati soddisfacenti del monitoraggio eseguito da ATS nei mesi scorsi. Tale approccio potrebbe ulteriormente agevolare i genitori nelle misure di testing ed incrementare l’efficienza del sistema di controllo. È in corso inoltre il reclutamento di soggetti privati accreditati che potrebbero ulteriormente ampliare l’offerta tamponatoria rivolta al mondo scuola e si è in attesa anche dell’intervento di supporto da parte della struttura commissariale, come indicato dal Ministero della Salute nella recente nota circolare con cui è stato riattivato il Protocollo di sorveglianza scuole.

ATS sottolinea che è in costante correlazione con le strutture scolastiche, cura periodici momenti di confronto con i rappresentanti della scuola, si correla quotidianamente con Pediatri e Medici di famiglia per problematiche riferite all’isolamento, alla quarantena e alla riammissione, si confronta con i Sindaci per l’emissione degli eventuali provvedimenti di sospensione delle attività. Inoltre, ha fornito alle scuole una dettagliata Procedura Operativa igienico-sanitaria per la gestione della problematica Covid che viene regolarmente aggiornata con le intercorrenti disposizioni normative di volta in volta emanate a livello centrale. Fra le attività messe in campo da ATS inoltre vi è il presidio costante di un numero verde dedicato alle scuole e una mail riservata a dirigenti e referenti Covid.

Pertanto, a fronte di alcune criticità segnalate, che stanno tuttavia riducendosi con il puntuale supporto fornito alle scuole da parte del team di operatori specializzati e con l’ampliamento dell’offerta di testing, l’approccio integrato messo in campo da ATS sta consentendo di intercettare e controllare i casi emergenti nella nostra popolazione scolastica, circoscrivere tempestivamente focolai di diffusione della malattia e, al contempo, consentire la frequenza in condizioni di sicurezza dei soggetti posti in sorveglianza attiva.

Si vuole pertanto sottolineare che eventuali situazioni di disagio puntuali correlate all’avvio del Protocollo di sorveglianza nelle scuole e alla recrudescenza epidemica in corso, non devono intaccare la fiducia del mondo scolastico nel sistema della sorveglianza gestito con attenzione da ATS che sta riservando al settore scuole la massima attenzione, vista l’importanza di garantire ai giovani la possibilità di usufruire del diritto allo studio in condizione di massima sicurezza durante questo difficile periodo pandemico.