Covid, prosegue la crescita dei contagi a Varese. I bambini tra le fasce più colpite

Ats Insubria Covid

VARESE – La risalita dei contagi di Covid continua in provincia di Varese. Nell’ultima settimana i nuovi positivi sono stati 1610, 360 in più di quella precedente. Tra le fasce di età più colpite c’è quella degli under 12, seconda solo alla fascia 25-49. Per quanto riguarda le scuole continuano le difficoltà nell’esecuzione dei tamponi: Ats Insubria lancia un nuovo sistema per le prenotazioni per risolvere le criticità e si sta studiando un possibile intervento da parte dell’Esercito con unità mobili.

Trend ancora in crescita

Il trend di risalita dei casi, iniziato nella seconda metà di ottobre, è proseguito anche negli ultimi sette giorni. Dal 26 novembre al 2 dicembre sono stati registrati 1610 nuovi positivi, mentre nella settimana precedente erano stati 1250. La percentuale di positività dei tamponi sale dal 3,4% al 4,4% e cresce anche l’incidenza dei nuovi positivi sulla popolazione, che passa da 140 a 180 casi ogni 100mila abitanti. «È vero che stanno aumentando i contagi – ha osservato il direttore sanitario di Ats Insubria Giuseppe Catanoso – ma gli ospedalizzati non sono neanche lontanamente ai livelli dello scorso anno. E l’indice Rdt si è stabilizzato».

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Under 12 tra i più colpiti

Guardando al dettaglio delle fasce di età colpite dal virus spicca una forte prevalenza di casi tra bambini e preadolescenti, con numeri che sono cresciuti nelle ultime settimane tanto da rappresentare la seconda classe di età più coinvolta dopo quella dai 25 ai 49 anni. «Le persone al di sotto dei 12 anni – ha sottolineato Catanoso – sono veramente colpite dal contagio: l’età scolare va quasi a rappresentare la classe maggiormente colpita dall’infezione». Il giorno dopo il via libera giunto dall’Aifa per i vaccini dai 5 agli 11 anni si inizia dunque a ragionare su quella che sarà l’offerta vaccinale sul territorio per gli under 12. Ats Insubria spiega che i primi vaccini per questa fascia di età verrranno consegnati probabilmente per metà dicembre e successivamente potrà partire la campagna a livello locale, con gli hub che si organizzeranno per prevedere delle linee vaccinali ad hoc. Saranno somministrate delle formulazioni particolari del vaccino Pfizer.

Scuole: un link per i tamponi

Quindi il punto sulle scuole, con le difficoltà che continuano per l’effettuazione dei tamponi legati alla sorveglianza. «Fare il tampone T0 sta diventando molto difficile – ha detto Catanoso – quando a noi arriva l’indicazione dei contatti facciamo la prenotazione presso le Asst con data e orario che spesso non coincidono con le esigenze delle famiglie che in alcuni casi non si presentano e lasciano buchi nell’attività tamponatoria delle Asst. Per questo ci siamo dati da fare pensando a un sistema che permette a famiglia di scegliere direttamente l’orario». La soluzione individuata è un link che verrà inviato alle famiglie di bambini che devono effettuare il test, da cui poter prenotare le date del tampone T0 e del T5. «Arrivano da 50 a 100 segnalazioni al giorno di positivi nelle scuole – ha aggiunto Elena Tettamanzi, responsabile Epidemiologia e Medicina Ambientale, Flussi Informativi – ognuna ha associato parecchi contatti». Dal 22 al 28 novembre sono stati 95 i casi scuola in provincia di Varese.

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L’Esercito pronto a intervenire

Nell’ultima settimana solo per quanto riguarda le scuole in tutto il territorio di Ats Insubria c’è stata una richiesta di oltre 15mila tamponi, a fronte di una disponibilità offerta dalle Asst che non raggiunge i 13mila tamponi. C’è quindi la necessità di coprire un fabbisogno settimanale di ulteriori 2915 tamponi. Alle Asst è stato richiesto di aumentare l’attività tamponatoria, ma in aiuto potrebbe giungere anche l’Esercito. «Pare che ci saranno unità mobili dell’Esercito che andranno probabilmente a fare dei tamponi a domicilio – ha anticipato il direttore sanitario Catanoso – potremmo organizzare delle unità mobili nelle scuole e forse anche dei laboratori dell’Esercito per fare le analisi di questi tamponi: questo darebbe una mano per gestire meglio questa fase».

Terze dosi in aumento

Per quanto riguarda la campagna vaccinale si registra un forte incremento delle terze dosi. Negli ultimi 15 giorni ne sono state somministrate quasi 60mila in provincia di Varese, con la popolazione che sta rispondendo in maniera molto convinta. Il totale di prenotazioni dell’ultima settimana di novembre è infatti superiore al picco di prenotazioni delle prime dosi registrato a maggio. Procede anche la campagna antinfluenzale, con oltre 125mila dosi registrate in provincia di Varese. Si proseguirà per tutto dicembre e fino alla metà di gennaio: la copertura per gli over 65 al momento è intorno al 50%. Infine da Ats Insubria giunge un invito in vista del periodo natalizio. Paolo Bulgheroni, direttore Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria, ha ribadito l’importanza di indossare la mascherina anche all’aperto, come disposto dalle ordinanze emesse da alcuni comuni tra cui Varese. «L’appello è quello di privilegiare sempre l’uso delle mascherine anche all’aperto, soprattutto in occasione di assembramenti. Ai non vaccinati consigliamo di utilizzare la mascherina Ffp2».

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