Nuovo protocollo scuole, aumentano i tamponi a Varese. Ats corre ai ripari

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VARESE – Il nuovo protocollo ministeriale per la gestione dei casi Covid nelle scuole fa registrare altre criticità sul territorio. Dopo una partenza caratterizzata nei giorni scorsi dalla complessità nell’applicazione dei nuovi provvedimenti ora ad emergere è il problema del numero crescente dei tamponi di sorveglianza, con le tempistiche che vanno ad allungarsi. Ats Insubria in una nota ufficiale comunica che si sta lavorando per incrementare l’offerta di erogazione.

Le richieste continuano ad aumentare

Il problema che si sta verificando sul territorio di Ats Insubria è quello di una crescita continua delle richieste del numero di tamponi per la sorveglianza attiva. Il nuovo protocollo prevede infatti che nelle scuole primarie e secondarie in presenza di un caso positivo gli studenti possono rientrare a scuola solo dopo essersi sottoposti ad un tampone. Cinque giorni dopo viene effettuato un secondo tampone per stabilire in base al numero di ulteriori eventuali positivi se deve scattare la quarantena. La capacità complessiva di erogazione di 1600 tamponi giornalieri tra le province di Varese e Como inizia a non essere più sufficiente: previsto quindi un incremento della capacità erogativa per dare risposta a tutti nel più breve tempo possibile.

La nota di Ats Insubria

In riferimento all’avvio del nuovo Protocollo scolastico delle quarantene, ATS comunica che si sta registrando un significativo incremento delle richieste del numero di tamponi per la sorveglianza attiva dei contatti scolastici, necessari per consentire il regolare svolgimento in presenza delle attività didattiche.

Ad oggi, la capacità di erogazione da parte delle ASST supera complessivamente i 1600 tamponi al giorno sul nostro territorio, tuttavia il repentino incremento che si sta osservando nella richiesta in ambito scolastico, sta determinando criticità puntuali, con possibili disallineamenti temporali dei tamponi di sorveglianza (T0 – T5), che potrebbero essere proposti in alcune situazioni oltre le 48 ore dal contatto con il caso positivo, come indicativamente previsto dal Protocollo ministeriale.

ATS Insubria si è già attivata per garantire, con il coinvolgimento delle ASST territorialmente competenti, un ulteriore incremento della disponibilità di erogazione dei tamponi di sorveglianza, in coerenza con le aumentate necessità di testing emergenti in ambito scolastico, da mettere in relazione al progressivo aumento dei casi di positività tra i più giovani.

In tale contesto, si invitano inoltre genitori e scuole ad evitare la pratica dell’autopresentazione presso i punti di erogazione tamponi ospedalieri, rispettando gli appuntamenti fissati dalle ASST, per non determinare un ulteriore sovraccarico organizzativo nella esecuzione e nella refertazione dei tamponi, specie in questa fase di recrudescenza epidemica.

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