Candidato Varese: Merletti in pole. Il centrodestra aspetta il suo sì

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VARESE – Marco Pinti. Ma anche Carlo Baroni. E a sorpresa Roberto Bianchi, il presidente della pro loco varesina. In pole però ora c’è Giorgio Merletti. Si riaprono e forse si chiudono i giochi per il candidato sindaco del centrodestra varesino.

Quando i giochi sembravano ormai chiusi, si sono riaperti. Con una doppia zeppa infilata nell’ingranaggio leghista che stava spingendo per la candidatura di Marco Pinti. Ora, che la situazione sia tutt’altro che solida lo conferma anche il rinvio della riunione nella sede del Garibaldino inizialmente fissata per domani (mercoledì 23 giugno).

Non una passeggiata di salute

Negli ambienti azzurri, fin dal pomeriggio girava la sensazione che il summit di questa sera non sarebbe stata una passeggiata di salute. Poi, all’ora dell’aperitivo, è sbucata l’ipotesi Merletti, il quale ha dichiarato: “Decidano loro (riferendosi ai partiti ndr). Sto valutando la proposta”. Prodromi di un quadro che stava mutando, anche se il nome dell’ex presidente di Confartigianato non è uscito dal cilindro di Forza Italia, che invece ha lanciato nella mischia il presidente della pro loco Roberto Bianchi.

Ma Merletti è stato sponsorizzato dal presidente della Regione Attilio Fontana, il quale ha messo sul tavolo il nome capace di rimettere in fila Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi con l’Italia.

Un candidato col turbo spento

Roberto Bianchi, presidente della pro loco, lavora da anni nel campo della comunicazione legata agli eventi della Formula 1 e del Moto Gp. Attualmente è ceo della All Sport, agente generale per Italia e Svizzera di F1 Experiences e MotoGP. Gestione ospiti vip in occasione dei gran premi di Formula 1 e MotoGP. Si occupa dell’attività di incoming, incentive e hospitality e gestisce la corporate concierge, attività di marketing, PR e comunicazione. Responsabile Business Unit KKM Group.

Il suo nome è stato messo sul tavolo da Forza Italia, la quale da sempre ha sostenuto la linea di avere una candidatura condivisa e che, sulla carta, avesse gli skill giusti per toccare le corde dell’elettorato moderato varesino. Il presidente della pro loco è stato contatto nei giorni scorsi, a fari spenti, tanto che l’ipotesi di una sua possibile candidatura è rimasta a lungo protetta in una cerchia ristretta di esponenti politici provinciali. Che rimane lì, insieme a quella di Carlo Baroni, ma un passo più indietro rispetto a Giorgio Merletti. Per quanto riguarda invece la candidatura politica resta sempre in piedi il nome di Marco Pinti. E ora l’ultima parola tocca proprio a Merletti, il quale potrebbe sciogliere le riserve già nelle prossime ore.